Il ponte in legno, ciclabile e pedonale, che guada il torrente Vibrata alla foce collegando i lungomare di Alba Adriatica e Martinsicuro, nel Teramano, chiude perche' insicuro. Lo hanno stabilito le due amministrazioni comunali che contano di riaprirlo per la stagione estiva. Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano lancia un appello a Comuni, Provincia e Regione. "E' di qualche giorno fa la notizia che la Regione, nell'ambito del progetto Bike to Coast, ha stanziato fondi per il miglioramento dei percorsi ciclabili di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto e Giulianova - riporta la nota del coordinamento -. Oggi si apprende che il ponte chiude, interrompendo, di fatto, un itinerario che, secondo il progetto regionale, dovrebbe invece essere prolungato da Martinsicuro fino a San Salvo. La stagione estiva e' alle porte, e gia' centinaia di ciclisti e camminatori percorrono i percorsi ciclopedonali costieri abruzzesi, e la chiusura del ponte, anche in vista della prossima Biciclettata Adriatica, che si terra' il 2 giugno prossimo, non e' certo una buona pubblicita' per l'Abruzzo ciclabile. I ponti in legno, purtroppo, hanno bisogno di manutenzione continua, e in questi anni sia il ponte sul Vibrata, che quello sul Salinello e sul Tordino, sono stati trascurati. Lanciamo quindi l'appello alle amministrazioni interessate affinche' utilizzino i fondi messi a disposizione dalla Regione per ripristinare subito il ponte sul Vibrata, rivolgendo alla Regione la richiesta di ulteriori finanziamenti, per non permettere l'interruzione di quello che e' un itinerario di interesse sovranazionale, dato che il tratto Martinsicuro-San Salvo fa parte della piu' ampia rete ciclistica Bicitalia e si ricollega con gli itinerari ciclabili europei Eurovelo. Chiediamo inoltre alla Provincia di Teramo di considerare l'opportunita' di realizzare il ponte sul Vomano in materiale non deperibile quale e' il legno".
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