Due italiani, di 48 e 50 anni, sono stati condannati a Innsbruck per una serie di rapine in Austria a 12 e 7 anni di carcere. Davanti al giudice i due hanno ammesso le loro colpe, giustificandosi con grossi debiti accumulati a causa del terremoto de L'Aquila, anche se molti 'colpi' sono stati messi a segno prima del 2009.
Uno dei due, effettivamente originario dell'Aquila, e' stato arrestato a Padova lo scorso gennaio mentre voleva investire una parte dei proventi delle rapine. Il modus operandi si ripeteva come un copione: entrato in banca puntava la pistola al personale, o piu' semplicemente la mostrava e questo bastava per intimidire i cassieri mentre, in lingua inglese, intimava loro di consegnare i soldi. Una volta, trovando chiusa la banca presa di mira, i due hanno ne hanno a questo punto 'visitato' un'altra che si trovava di fronte.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: