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Pubblicato il 25/10/2014 15:03

Comando dei vigili del fuoco Pescara intitolato a Berardinucci

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Conferita la medaglia d'oro ai vigili fuoco

La sede centrale del comando provinciale di Pescara e' stata intitolata oggi al vigile del fuoco qualificato Maurizio Berardinucci, morto il 26 ottobre 2013 per le gravissime ferite riportate il 25 luglio 2013, durante il suo intervento a seguito all'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio "Fratelli Di Giacomo", avvenuta a CittA  Sant'Angelo e costata la vita a quattro componenti della famiglia Di Giacomo. Berardinucci e' stato uno dei vigili ad intervenire dopo la prima esplosione e con lui sono rimasti feriti anche i suoi colleghi. Oltre ad intitolare la sede di viale Pindaro a questo vigile eroe morto a 47 anni e' stata inaugurata, davanti alla struttura, una statua realizzata da Arcangelo Carbone, "Come una fenice". Tante le autorita' presenti alla cerimonia, che e' stata accompagnata dalla Banda del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal Coro Madonna del Carmelo. C'era, tra gli altri, il sottosegretario all'Interno Gianpiero Bocci che ha raggiunto Pescara subito dopo l'esplosione, a luglio dello scorso anno, andando in ospedale da Berardinucci. Ricordando quei momenti di dolore e speranza Bocci ha lodato "la grande famiglia, la grande comunita' dei vigili del fuoco" e ha sottolineato che la cerimonia di oggi e' stata "in linea, coerente con i valori dei vigili, un gesto che rende felice tutti i vigili, il riconoscimento per un lavoro difficile e delicato. E' bello, ha detto ancora, servire lo Stato e anche sacrificare la propria vita sapendo che lo si fa per il Paese". Il sottosegretario ha voluto ricordare "tutti gli uomini delle forze dell'ordine che hanno perso la vita per servire il Paese e hanno sfidato il pericolo per difendere lo Stato". Rivolgendosi alle forze dell'ordine, i cui rappresentanti locali erano presenti oggi a fianco ai familiari di Berardinucci, ha detto: "Siete la parte piu' bella di questo Paese. Lo Stato puo' essere tranquillo fino a quando ci sarete voi". "Il sorriso di Maurizio - ha detto il Capo del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco Gioacchino Giomi - rimarra' impresso nei cuori di chi lo ha conosciuto e il suo nome impresso su questa caserma". Del vigile eroe ha ricordato la "propensione al sostegno e all'aiuto di chi era in pericolo. La sua perdita - ha proseguito - ci fa soffrire ma gli siamo grati per l'esempio indelebile che ci ha lasciato. Il suo nome conferisce concretezza ai valori e allo spirito di sacrificio del Corpo". Dal comandante provinciale dei vigili, Pietro Di Risio, e' arrivata la rassicurazione che gli uomini in servizio a Pescara non mancheranno mai "di mettere in campo la propria esperienza e ci saranno sempre, onorando con passione la loro grande responsabilita' anche quando l'imponderabilita' tornera' a colpirli"

Nel corso della cerimonia di intitolazione della caserma di Pescara a Maurizio Berardinucci, il pompiere morto per le ferite riportate nella esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio "Fratelli Di Giacomo", sono stati consegnati stamani medaglie ed encomi a tutti coloro che hanno partecipato all'intervento. Oltre che alla memoria di Berardinucci sono state consegnate le medaglie d'oro a Rolando Flacco, Gabriele Salvatorelli, Renato De Luca e Marcello Di Cerchio mentre i diplomi di benemerenza con medaglia sono andati a Vincenzo Valeri, Plinio Adriano, Luciano Salvatorelli, e a questi si sono aggiunti una serie di encomi per il lavoro svolto dopo l'esplosione avvenuta a Citta' Sant'Angelo, costata la vita non solo a Berardinucci, morto tre mesi dopo, ma anche a tre componenti della famiglia Di Giacomo, deceduti nella deflagrazione. Prima della cerimonia di intitolazione, stamani c'e' stata la Santa Messa - molto partecipata - celebrata in cattedrale dall'Arcivescovo Tommaso Valentinetti, a cui e' seguito un corteo fino alla sede di viale Pindaro. Numerosi i sindaci con la fascia tricolore, tanti i bimbi con le bandierine dell'Italia. Per il Comune di Pescara c'erano il vice sindaco Enzo Del Vecchio, molto toccato "dal gesto di Berardinucci e dal fatto di doverne parlare al passato", e il presidente del consiglio Antonio Blasioli. Presente il presidente della Provincia Antonio Di Marco. Il Comune di Pescara, in occasione delle celebrazioni per il Santo Patrono, ha assegnato una benemerenza alla memoria di Berardinucci, ritirata dalla vedova Patrizia, che oggi ha ricevuto la medaglia d'oro

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