La Cassazione ha confermato la sentenza di proscioglimento di circa 40 ex membri delle commissioni di invalidita' della Asl di Pescara, accusati di una presunta truffa da 300mila euro ai danni della Azienda sanitaria pescarese, e ha quindi respinto il ricorso del pm Annalisa Giusti. Il proscioglimento era stato emesso dal gup di Pescara Gianluca Sarandrea e riguardava in totale 53 persone. Anche il pm presente quel giorno all'udienza Annarita Mantini aveva chiesto il non luogo a procedere. Il pm Giusti, titolare dell'inchiesta, ha poi pero' presentato ricorso per una quarantina di imputati e oggi la Cassazione si e' pronunciata chiudendo in maniera definitiva la vicenda. Secondo l'accusa gli imputati risultavano contemporaneamente presenti sia sul posto di lavoro alla Asl e sia nelle commissioni di invalidita', cumulando stipendi e gettoni di presenza. Inoltre erano anche accusati di aver preso illegittimamente parte ai lavori di piu' commissioni nello stesso giorno.
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