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Pubblicato il 30/08/2013 08:08

Controlli a Pescara, arrestato un uomo con una pistola

pescara, controlli, di risio

La notte scorsa i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, diretti dal capitano Claudio Scarponi, hanno arrestato in flagranza, per i reati di detenzione e porto abusivo di arma da sparo Giovanni Fioravanti, 50 anni, di Pescara. All'uomo, residente nel quartiere Rancitelli, convalidato l'arresto su richiesta del Pm Annarita Mantini, e' stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di dimora, in attesa del processo che si celebrera' nel mese di ottobre. L'attivita' di questa notte e' stata il perseguimento dell'intensificazione dei controlli nella zona ovest della citta', anche a seguito nei mesi scorsi di due agguati, di cui uno conclusosi con la gambizzazione di Claudio Di Risio, ex componente della banda Battestini, avvenuta lo scorso 11 luglio, sotto l'abitazione dell'uomo in via Nora, e che porto' poi all'arresto di Roberto Martelli.

Le indagini su quell'episodio sono passate nelle scorse settimane sotto la competenza della Procura Distrettuale Antimafia dell'Aquila. Il blitz della notte scorsa ha preso il via a seguito di una segnalazione anonima, giunta al 112, che riferiva della presunta esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco in Via Lago di Capestrano. Dopo aver raggiunto la zona, i carabinieri si sono messi alla ricerca di sospetti, notando la presenza di un uomo che alla vista dei Militari, ha gettato un oggetto in un giardino cercando poi di far perdere le proprie tracce, prima di essere bloccato e di recuperare nel giardino l'oggetto, poi risultato essere una pistola Beretta calibro 6,35 non censita in banca dati, con ancora il colpo in canna e sette proiettili nel caricatore.

Durante la cattura di Fioravanti, il figlio dell'uomo e alcune persone di etnia Rom sono riuscite a dileguarsi, prima di essere intercettati dai carabinieri che proseguono le indagini per risalire a quanto accaduto la notte scorsa in merito all'esplosione di alcuni colpi di pistola, e per procedere poi agli esami tecnico-balistici sull'arma per verificare se sia stata utilizzata in passato in episodi di sangue.

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