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Pubblicato il 14/11/2013 21:09

Controlli nell'aquilano, sette denunce

truffa, on line, denunciato, pensilina

Si va dal danneggiamento della pensilina alla truffa on line

Sette persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica, per reati vari, dai carabinieri della Compagnia dell'Aquila nell'ambito di specifici controlli volti alla sicurezza del territorio e al compimpento di reati in genere. In particolare, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato tre giovani ventenni, due pugliesi ed uno campano, per danneggiamento aggravato. Sono accusati di aver arrecato gravi danni, senza alcun motivo, alla pensilina di attesa dell'autobus dell'Azienda municipalizzata, ubicata in via Antica Arischia, all'altezza dell'incrocio con via Madonna di Pettino. I Carabinieri della Stazione di San Demetrio nei Vestini, invece, hanno denunciato una 35 enne di Villa Sant'Angelo per furto aggravato di gas metano. La donna aveva manomesso i sigilli del misuratore del gas metano, che erano stati apposti per ben due volte dagli addetti della societa', e si era allacciata abusivamente alla rete sottraendo svariati metri cubi di gas. Ora dovra' rispondere di furto aggravato continuato. I militari della stazione di Paganica hanno denunciato un 29enne calabrese per il reato di truffa. Il giovane, dopo aver pubblicato un'inserzione di vendita di un telefono cellulare su  un sito di annunci  ed aver ricevuto, quale pagamento, una ricarica di 275 euro su carta di credito ricaricabile da un 32enne aquilano che aveva proceduto all'acquisto del telefono, non ha mai inviato il telefono alla vittima, malgrado vari solleciti di quest'ultima sia a mezzo telefono che a mezzo e-mail. Sempre i militari della Stazione di Paganica hanno denunciato due cittadini stranieri, un indiano di 30enne ed un pachistano 22enne, per indebito utilizzo di carta di credito mediante falsificazione dei dati informatici registrati su carte magnetiche di prelievo. I due hanno effettuato due distinte operazioni di ricarica di schede telefoniche Wind a loro intestate, dell'importo di 100 euro ciascuna, prelevando indebitamente il denaro da una carta di credito di un 42enne aquilano

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