La Direzione Marittima di Pescara ha coordinato in Abruzzo e Molise nei giorni scorsi ed a cavallo delle festivita' pasquali un'operazione complessa di Polizia Marittima denominata "Easter fish" svolta da tutti gli Uffici dipendenti. L'obiettivo principale - spiega una nota - e' stato quello di tutelare il consumatore finale e salvaguardare l'ambiente marino e le specie ittiche bersaglio della pesca illegale, in un periodo in cui la richiesta di prodotto ittico aumenta in modo sensibile. L'attivita' ha visto impiegati 89 uomini e donne di tutti gli Uffici territoriali, tra Martinsicuro e le Isole Tremiti, in controlli e ispezioni a mare ed a terra, e 6 mezzi navali che hanno svolto controlli alla pesca a strascico e a circuizione, alla pesca dei piccoli pelagici (alici e sardine) nonche' alla pesca sportiva e ricreativa, sul rispetto delle norme di settore anche nei confronti dei pescatori non professionisti dediti alla pesca del tonno rosso e del pesce spada. Per l'attivita' in mare, particolare attenzione e' stata posta sulla verifica degli orari e delle giornate di pesca oltre che sulle distanze minime dalla costa da osservare durante l'attivita' di pesca, misure adottate per favorire il ripopolamento ittico, e sulla verifica circa la conformita' degli attrezzi impiegati e delle procedure di registrazione delle catture. Per quanto riguarda la parte terrestre, invece, sono state impiegate 16 pattuglie che hanno effettuato accurati controlli sia presso i punti vendita e di ristorazione sia nella grande distribuzione e presso i centri di stoccaggio in cui viene trattato il prodotto. Eseguiti, su tutto il territorio regionale, piu' di 114 controlli e comminate 20 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 32.000 euro. Sequestrati inoltre diversi attrezzi non conformi alle normative vigenti e prodotto ittico per un totale di 621 chili. Di fondamentale importanza - rileva la Direzione Marittima - e' stata l' attivita' di "intelligence" preventiva che, con la raccolta di preziose informazioni, ha consentito, al personale della Capitaneria di porto di Pescara, di intercettare e bloccare un ingente quantitativo di tonno rosso - 400 chili - frutto di pesca illegale, destinato alla vendita in nero sul mercato romano, che e' stato confiscato ai trasgressori a cui e' stata peraltro comminata una sanzione amministrativa di 4 mila euro.
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