"Il dato che crea maggiore dispiacere e' quello delle persone decedute in mare, che sono state cinque, nell'area di competenza della Direzione marittima di Pescara. E dispiace anche dei cetacei morti, anche perche' questi decessi sono indicativi di situazioni che non vanno, come inquinamento o possibili collisioni. E poi ci sono le notizie di reato (42) e i verbali amministrativi (288), che comunque sono stati contenuti rispetto all'estensione del territorio di competenza della Direzione marittima". Questi i passaggi clou del bilancio tracciato dal nuovo comandante della Direzione marittima di Pescara, Enrico Moretti, in merito all'operazione "Mare Sicuro", con le attivita' portate avanti da giugno a settembre a terra e in mare. "L'obiettivo, ha detto, e' stato quello della sicurezza a 360 gradi e preferisco sempre la prevenzione alla repressione. Dietro questi numeri, ha commentato, ci sono la nostra passione e la nostra attivita', portata avanti con le forze dell'ordine, con le associazioni e con tutti quei soggetti che sono gli attori della stagione estiva". I soccorsi ad unita' navali sono stati 49, quelli a persone 120, i controlli effettuati 24.166, i controlli sulla pesca 1342, quelli ambientali 5534, le tartarughe recuperate sono state 24 (19 morte), i delfini e capodogli spiaggiati 22. In particolare Moretti ha sottolineato l'importanza dei controlli sui prodotti ittici, "considerato che in estate aumenta il consumo, che sono stati finalizzati anche ad evitare le truffe".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: