Dorme in macchina da cinque giorni con la moglie e le bimbe piccole, di 5 anni e 5 mesi. Per questo stamani un 29enne di Pescara, sta protestando davanti al Comune di Pescara. Chiede di parlare con il sindaco Marco Alessandrini affinche' lo aiuti ad ottenere una casa, a cui ritiene di avere diritto perche' "cittadino italiano". La sua ira e' esplosa perche' ha saputo dal Comune - ma solo perche' ha chiesto lui stesso informazioni - che la graduatoria per l'assegnazione degli alloggi e' scaduta per cui ha perso tutti i diritti (qualche tempo fa era al 22esimo posto) e ora "si ricomincia tutto da capo" con la presentazione della domanda. Fino a cinque giorni fa era ospitato dalla suocera, che gli ha chiesto di "andare via", mentre la madre, che questa mattina e' con lui e cerca di tenerlo calmo, "ha undici persone in casa". Il 29enne, che e' stato arrestato diverse volte, e' un elettricista ma non lavora dal 2008. "Non ce la faccio piu' - dice - mi manca solo di impiccarmi". Non e' prima volta che questa famiglia ricorre a proteste del genere. Quando era sindaco Carlo Pace madre e figlio hanno dormito per due mesi in auto sotto al comune.
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