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Avviate a settembre del 2011, nel corso delle indagini sono stati acquisiti inconfutabili elementi di reita' nei confronti di tutti gli indagati: in una perquisizione domiciliare sono stati sequestrati numerosi appunti manoscritti che costituivano una vera e propria "contabilita'" con indicazioni di date, somme pagate e quantitativi di droga ceduti. Il materiale rinvenuto ha consentito anche di risalire ai numerosi acquirenti e di dare un forte impulso all'indagine. Cosi' gli agenti hanno potuto ricostruire, a partire dal 2008, la "movimentazione" di oltre 15 chilogrammi di cocaina purissima, trasferita a piu' riprese da Modena a Montorio mediante corrieri del posto che periodicamente si recavano nella cittadina emiliana. La droga veniva confezionata in vari quantitativi per essere immessa sul mercato locale. Il sodalizio criminoso aveva cosi' di fatto monopolizzato, non solo a Montorio ma anche in tutti i comuni limitrofi del versante del Gran Sasso, l'attivita' di rifornimento di cocaina e di cessione ai tossicodipendenti. Nel corso dell'attivita' d'indagine vennero sequestrati in autunno 1.300 kg di cocaina. Sono tredici le persone coinvolte: a quattro di loro e' stata contestata l'associazione a delinquere finalizzata alla detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ai rimanenti nove la detenzione a fini di spaccio. Gli arrestati sono L.P. 39 anni, D.B., 41, G.C.A.,46, tutti di Montorio al Vomano e A.K. di nazionalita' albanese residente a Modena. A questi e' stata contestata l'associazione a delinquere. Invece a M.T. albanese residente a Reggio Emilia, E.B. anch'egli albanese di Caste di Lama (Ascoli Piceno), L.D.G., 39, M.D.C.,45, C.L., 37, M.M.,29, C.C., 37,(questi ultimi tutti di Montorio al Vomano), N.G., 22, di Penna Sant'Andrea (Teramo) e M.D.S., 39, di Civitella del Tronto (Teramo) la detenzione a fini di spaccio. Nove sono finiti in carcere e quattro agli arresti domiciliari, tra cui la donna coinvolta negli illeciti traffici.
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