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Pubblicato il 12/05/2014 23:11

Entraineuse spinte a prostituirsi, al via processo a Chieti

chieti, francavilla, night club

Con l'audizione di alcuni testimoni, fra cui gli uomini della Squadra Mobile di Chieti che hanno condotto le indagini, e' entrato nel vivo, con una lunga udienza al Tribunale di Chieti , il processo che vede imputate cinque persone per associazione a delinquere finalizzata all'induzione e al favoreggiamento della prostituzione di ragazze extracomunitarie. Le indagini, partite nel 2005, ruotano intorno a colui che e' ritenuto di fatto, dalla Procura, l'allora gestore di due locali notturni, il Taix di Francavilla al Mare  e il Taix di Roseto degli Abruzzi. Dalle testimonianze dei poliziotti, che effettuarono intercettazioni telefoniche e osservazioni fra marzo e maggio 2006, e' emerso che giovani donne dell'est europeo, entrate in Italia come ballerine in deroga alle quote sui flussi migratori, sarebbero state impiegate nei night come entraineuse. Formalmente avrebbero potuto guadagnare, ogni 15 giorni, circa 700 euro. In realta', a loro restavano in tasca solo pochi euro, soprattutto a causa delle spese che dovevano sostenere, tra cui una quota per il loro reclutatore con il quale contraevano un debito di 1800 euro al momento dell'ingresso in Italia. Molte di loro, ridotte in uno stato di indigenza, uscivano dunque con i clienti dei locali con i quali avevano rapporti sessuali. Prossima udienza il 30 giugno. 

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