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Pubblicato il 29/04/2013 19:07

Era incapace di intendere e di volere il figlio che colpì la madre

vasto, lanciano, Carmine Antonio Salvatore, massimo canosa

La donna era rimasta ferita gravemente ed era poi morta in casa alcune ore piu' tardi

Il gup di Lanciano Massimo Canosa ha assolto per incapacita' di intendere e volere Carmine Antonio Salvatore, 74 anni. Il 4 febbraio scorso l'uomo, con problemi psichici, aveva colpito la madre 93enne con un pugno in volto mentre era a letto. L'anziana era rimasta ferita gravemente ed era poi morta in casa alcune ore piu' tardi. 

   Il gup Massimo Canosa ha disposto il non luogo a procedere sulla base della perizia affidata allo psichiatra Danilo Montinaro che ha stabilito che Salvatore era incapace di intendere e di volere al momento del fatto e che sarebbe stato impossibilitato a presenziare al processo.

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