Un arresto per estorsione è stato eseguito a Cugnoli dove un operaio 63enne della provincia di Foggia ha chiesto soldi a un cittadino benestante del paese del Pescarese minacciando di morte lui e i familiari. La richiesta di mille euro era contenuta in una lettera anomina che l'operaio, in vacanza a Cugnoli da parenti nel periodo di Pasqua, ha lasciato sotto la porta di casa della vittima. Immediato il ricorso ai carabinieri della stazione di Alanno che hanno avviato le indagini per risalire all'estorsore che, nella missiva, aveva fissato un lasso temporale e un luogo preciso dove depositare i soldi. L'uomo, una volta scaduto il termine, si e' presentato e ha prelevato il denaro ma subito dopo i militari dell'Arma lo hanno arrestato. L'estorsore, spiegano i i carabinieri della compagnia di Penne diretti dal luogotenente Maurizio Perilli, ha agito per motivi prettamente personali e non riconducibili ad uno stato di indigenza economica e non aveva alcun motivo per prendersela con la vittima.
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