In esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del Tribunale dell'Aquila Guenda Buccella, su richiesta della Procura della Repubblica - pm Fabio Picuti - i finanzieri della Compagnia di L'Aquila hanno posto sotto sequestro beni di proprieta' del titolare di un'impresa aquilana operante nel settore dei traslochi per oltre 200mila euro. L'accusa e' di omesso versamento dell'Iva dovuta all'erario, per due annualita', per un importo pari al valore del sequestro disposto dalla magistratura. Tutto nasce da un controllo in materia di lavoro nero risalente a febbraio 2013. In quella circostanza, venne rilevato l'impiego di tre lavoratori in nero e/o irregolari. Considerato che il business in cui opera l'impresa coinvolta - i traslochi di mobili e masserizie - si giova di un trend particolarmente favorevole potendo contare, seppur indirettamente, su erogazioni pubbliche legate alla ricostruzione post - sisma, la Guardia di Finanza ha approfondito la posizione fiscale della ditta. E' cosi' emerso che erano stati omessi i versamenti all'erario dell'Iva dovuta per le annualita' fiscali 2012 e 2013. All'esito degli accertamenti fiscali e in presenza dei requisiti che rendono il fatto commesso di rilevanza penale, si e' giunti all'odierno sequestro che ha riguardato un immobile di proprieta', ubicato nel quartiere di Santa Barbara a L'Aquila.
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