I locali del Mega' sono stati dichiarati inagibili, spiegano i vigili del fuoco, a causa delle potenziali condizioni di pericolo dovute al rischio di caduta di materiali di rifinitura ed apparecchiature sospese, gravemente danneggiati dal fuoco. L'intervento ha visto impegnate complessivamente venti unita' dei vigili di Pescara e Chieti con otto automezzi. Il lavoro dei pompieri, ostacolato dall'intenso fumo che si e' generato, ha consentito di circoscrivere le fiamme evitando danni alle strutture del complesso residenziale.
Il titolare della discoteca Mega', incendiata nella notte a Pescara, l'imprenditore Gianni Paglione, e' stato ascoltato nel pomeriggio dai carabinieri. Avrebbe riferito di non aver ricevuto minacce e di non sapere chi possa avercela con lui. Il locale non sarebbe coperto da assicurazione, almeno per quanto riguarda il materiale contenuto all'interno, e comunque era chiuso da anni. I lavori di ristrutturazione erano finalizzati alla riapertura. Non ci sono testimoni dell'accaduto
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Fiamme in una discoteca nel centro di Pescara, tra via Bologna e Avezzano. Gli arredi del locale, molto conosciuto, sono andati distrutti e la struttura e' stata dichiarata inagibile. I vigili del fuoco hanno lavorato sul posto dall' 1.40 circa fino a questa mattina, alle 7.15, con tre squadre e sette mezzi, di cui una arrivata da Chieti, per domare il rogo. Sono in corso accertamenti sulle cause dell'incendio, divampato quando il locale era chiuso. L'indagine e' affidata ai Carabinieri della Compagnia di Pescara. Non si esclude l'ipotesi del dolo anche perche', sul posto sono state trovate delle taniche.
Nel corso di un sopralluogo effettuato dai carabinieri della compagnia di Pescara nei locali della discoteca Mega', andata a fuoco nella notte a Pescara, si e' scoperto che su un maniglione antipanico c'erano tracce di effrazione e che all'interno sono state lasciate due taniche con del liquido infiammabile. I danni sono ingenti e non e' ancora chiaro se siano coperti o meno da assicurazione. Al momento l'attivita' era chiusa per lavori di ristrutturazione, in corso. Non ci sono telecamere che possano aver ripreso l'accaduto. A lanciare l'allarme sarebbe stato un istituto di vigilanza. Proseguono le indagini dei militari dell'Arma, coordinati dal capitano Claudio Scarponi. I vigili del fuoco stanno effettuando un sopralluogo tecnico.
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