I cani antiveleno del Corpo Forestale dello Stato al lavoro da questa mattina nell'area limitrofa al ritrovamento ieri dell'orso morto, che giaceva sul ciglio di una stradina ciclabile nelle campagne del Comune di Pettorano sul Gizio, nell'Aquilano, non hanno rinvenuto alcun boccone avvelenato. Lo affermano gli stessi agenti del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del Corpo forestale dello Stato dell'Aquila che conduce l'indagine. Gli inquirenti sostengono che non si puo' escludere che ignoti potrebbero aver rimosso i bocconi avvelenati, dopo aver appreso della morte del giovane orso marsicano. Le unita' cinofile infatti sono state impiegate dopo diverse ore dal ritrovamento della carcassa dell'animale.
L'orso trovato morto nella giornata di ieri nelle campagne di Pettorano sul Gizio (L'Aquila), con buona probabilita' si tratta dello stesso che l'altra sera ha avuto un incontro ravvicinato con una persona del posto, un allevatore, che si era accorto della "visita" dell'animale nel suo pollaio. Nel tentativo di fuggire dall'animale, l'uomo aveva sbattuto la testa ed aveva perso i sensi. Secondo gli agenti del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del Corpo forestale dello Stato dell'Aquila che conducono l'inchiesta, tale ricostruzione e' plausibile dopo il racconto reso dallo stesso allevatore. Ad avallare la tesi degli investigatori anche alcuni filmati.
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