Tanta paura, gente in strada e qualche danno soprattutto ad alcune chiese del Casertano. Alle 18.08 la terra ha tremato tra le province di Caserta e Benevento, nella zona a ridosso del Matese, seminando il panico pero' anche in pieno centro a Napoli dove il terremoto si e' avvertito distintamente essendo stato un evento superficiale, a 10,5 chilometri di profondita': in tanti, ai piani alti, hanno pensato con terrore al Vesuvio o a una riedizione del terribile sisma del novembre '80 che colpi' la Campania e la Basilicata. Il sisma ha avuto una magnitudo di 4.9 ed e' stato preceduto poco prima da un'altra scossa di magnitudo 2.7. I comuni piu' vicini all'epicentro sono stati Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico in provincia di Caserta e Cusano Mutri in quella di Benevento.
Verifiche e sopralluoghi attivati subito dopo il sisma hanno consentito di accertare che i danni sono stati abbastanza limitati, in particolare concentrati in alcune chiese di Piedimonte Matese (dove si e' registrata anche la caduta di alcuni cornicioni), Alife e San Gregorio Matese. A Maddaloni, sempre nel Casertano, un uomo in preda al panico e' saltato dal piano rialzato di un'abitazione provocandosi, per fortuna, ferite giudicate non gravi. Telefoni in tilt, per diverse ore, nel Beneventano e nel Napoletano con comunicazioni diventate impossibili. Numerosi fedeli sono usciti dalle chiese mentre era in corso la messa serale, sia nel Sannio che in Irpinia. Scene di panico anche nel Molise: i turisti presenti nella localita' sciistica di Campitello Matese si sono riversati sui piazzali degli alberghi. La scossa e' stata talmente forte da essere avvertita anche a Roma, dove sono state diverse le segnalazioni al 113, e in Ciociaria. Nelle strade affollate dello shopping a Napoli il passaparola e' stato immediato. Tra le persone scese in strada anche turisti spaventati che si trovavano in albergo per i giorni di Capodanno. Sono stati subito attivati dalla Protezione Civile della Campania i Centri di coordinamento soccorsi presso le Prefetture di Napoli, Caserta e Benevento mentre soprattutto nei centri piu' isolati delle zone colpite i carabinieri hanno dato sostegno alla popolazione, in particolare ai piu' anziani. Nel Sannio, in diversi centri, si sono riviste scene che hanno richiamato alla memoria il dramma del 1980. Tra i piu' giovani, qualcuno che non aveva mai vissuto l'esperienza di una scossa ha chiesto ai piu' anziani: ''Ma quella volta ando' proprio cosi'?''. In strada, l'unica via di fuga dalle case e dalla paura e' stata proprio la strada.
"Ho sentito nitidamente il terremoto. La poltrona su cui ero seduta si e' mossa ripetutamente ed anche le piante hanno iniziato a ballare. Sono rimasta in casa ma ho avuto paura". Cosi' una anziana di Termoli, residente in via De Gasperi, ha avvertito nitidamente la seconda scossa sismica di 4.9 che ha avuto come ancora una volta come epicentro Piedimonte Matese ad una profondita' di 10.5 chilometri. Qualche minuto dopo una terza scossa di 2.7 sempre nello stesso punto. Alle 18.44 una quarta scossa di 2.7 con epicentro a Castello del Matese, in provincia di Caserta. Quattro le scosse fino a questo momento che si sono susseguite una dietro l'altra. La scossa avvertata in Molise ed anche in Abruzzoe' stata quella di 4.9. "L'abbiamo sentito chiaramente - ha dichiarato una famiglia residente in via Mario Milano a Termoli -. I mobili si sono mossi ed anche i lampadari. Le palline dell'albero di Natale tremavano. E' stata forte. Abbiamo avuto paura". Il sisma e' stato sentito anche a Vasto
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: