E' morto questa mattina in ospedale, a Pescara, Lodovico Petrarca, che il mese scorso si era dimesso dall'incarico di segretario dell'Associazione stampa abruzzese. Petrarca, sposato e con un figlio, ha lavorato a lungo in Rai. Era in pensione da qualche anno.
In gioventu' era stato insegnante e funzionario dell'Inps e aveva iniziato la sua attivita' giornalistica come free lance al Messaggero e in Rai. A lungo e' stato presente all'interno dell'Associazione stampa abruzzese. A dicembre Petrarca si era dimesso dall'Assostampa per problemi di salute e al suo posto il direttivo ha eletto Franco Farias (il vice e' Marco Patricelli).
I giornalisti abruzzesi piangono la scomparsa, avvenuta questa mattina all'ospedale civile di Pescara, di Lodovico Petrarca, ex segretario dell'Associazione stampa abruzzese. E' quanto afferma l'Ordine regionale dei giornalisti. Giornalista Rai in pensione, volto tra i piu' conosciuti della testata giornalistica regionale, apprezzato cronista di nera e giudiziaria, Petrarca seguiva da anni, con competenza e passione, il lavoro del sindacato dei giornalisti abruzzesi. Un incarico, questo, ricoperto con quello spirito di servizio, zelo e attenzione, che tutti i colleghi abruzzesi gli riconoscevano. E proprio alla vita del sindacato, Lodovico aveva dedicato anche gli ultimi mesi di vita, segnati da una grave malattia affrontata con esemplare dignita'. Alla moglie Mirella e al figlio Michele - conclude l'Odg - vanno le piu' sentite condoglianze della comunita' dei giornalisti abruzzesi.
L'UNCI Abruzzo esprime profondo cordoglio per la scomparsa del collega Lodovico Petrarca, ex segretario dell'Associazione stampa regionale, morto stamani all'ospedale di Pescara. Nei tanti anni di lavoro in Rai, di cui e' stato uno dei cronisti di punta, Petrarca aveva seguito i piu' importanti casi di cronaca con passione, competenza e professionalita'. Alla moglie Mirella, al figlio Michele e a tutti i famigliari vanno le piu' sentite condoglianze e la vicinanza del Gruppo abruzzese dell'Unci.
L'Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) si unisce al dolore dei colleghi della redazione Rai di Pescara colpiti da un grave lutto. Questa mattina si e' spento in ospedale Lodovico Petrarca, sopraffatto da un male contro il quale combatteva da molti mesi. Con lui - commenta il segretario nazionale Vittorio di Trapani -scompare un giornalista di razza, un testimone lucido e appassionato delle piu' importanti vicende di cronaca nera e giudiziaria che hanno segnato l'Abruzzo negli ultimi decenni. Entrato in Rai nell'81, dopo essere stato per un lungo periodo informatore, Lodovico Petrarca ha raccontanto casi clamorosi come il delitto di Balsorano o la prima tangentopoli abruzzese. Un professionista che ha saputo insegnare il mestiere a tanti colleghi piu' giovani e che non ha mai dimenticato l'impegno al servizio della categoria. Per oltre 15 anni, infatti, e' stato consigliere e fiduciario dell' Inpgi e dal 2007 ha guidato il Sindacato dei giornalisti abruzzesi, carica da cui si e' dimesso nel dicembre scorso proprio per l'aggravarsi della malattia. Insomma un collega di cui sentiremo la mancanza ed e' per questo che l'Usigrai vuole condividere un momento tanto doloroso stringendosi ai familiari e ai giornalisti della redazione Rai pescarese.
Anche l'Ucsi Abruzzo (l'Unione cattolica della stampa italiana) esprime profondo cordoglio per la scomparsa. Petrarca ha iniziato la sua carriera come collaboratore del Messaggero per poi essere assunto in Rai dove ha seguito numerosi casi di cronaca, che hanno caratterizzato le stagioni dell'informazione abruzzese e nazionale, con professionalita' ed imparzialita'. Esempio di giornalismo libero e di dedizione al lavoro e' stato, fino a poche settimane fa, segretario dell'Associazione Stampa d'Abruzzo, ruolo dal quale si era dimesso proprio a seguito di problemi di salute. Con Lodovico Petrarca - afferma l'Ucsi -scompare un professionista scrupoloso e corretto, esempio per l'intera categoria. L'Ucsi Abruzzo, in questo momento di dolore e' vicino, con il direttivo e tutti gli iscritti, alla moglie Mirella ed al figlio Michele.
"La scomparsa del collega Lodovico Petrarca addolora profondamente i giornalisti abruzzesi, che ne ricordano l'impegno, la disponibilita' e lo spirito di sacrificio in ogni occasione. Ha dato alla categoria e ai colleghi un patrimonio di competenza sempre unito a un forte senso di umanita'. Non ha mai fatto mancare la sua vicinanza, i suoi consigli e la sua partecipazione attiva in tutte le piu' delicate situazioni sindacali". Queste le parole del sindacato dei giornalisti abruzzesi nel ricordare Lodovico Petrarca, fino a un mese fa presidente dell'Assocazione stampa. "Il suo modo di fare giornalismo, con obiettivita' e acutezza anche nei delicatissimi settori della cronaca nera e giudiziaria, ne hanno fatto un modello di riferimento per quanti si accostavano a una professione che l'ha visto sempre in prima linea. Alla famiglia dell'amico Cicci, alla moglie Mirella e al figlio Michele, va il piu' sincero e partecipato cordoglio del Sindacato giornalisti abruzzesi e dei tanti che hanno avuto l'onore di averlo al fianco e di volergli bene".
"Ho appreso con dolore la notizia della morte di Lodovico Petrarca, decano della stampa regionale abruzzese, scomparso questa mattina dopo una lunga malattia - ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano-. Nella sua lunga carriera di professionista dell'informazione e cronista, egli ha saputo raccontare con sensibilita', intelligenza e passione gli avvenimenti degli ultimi decenni. Con spirito di servizio, inoltre, aveva messo a disposizione del sindacato dei giornalisti la sua esperienza, risultando un continuo punto di riferimento, esempio di correttezza ed onesta', per tutti i giornalisti. Alla moglie Mirella e al figlio vanno le piu' sentite condoglianze della Assemblea regionale abruzzese".
Messaggio di cordoglio espresso anche dal governatore Chiodi. "Esprimo commossa partecipazione - ha commentato Chiodi - al dolore della famiglia e rendo omaggio alla figura del giornalista, ricordando la sua lunga carriera di professionista a cui ha dedicato, con passione e capacita', tutta la sua esistenza. Ai familiari le mie piu' sentite condoglianze e quelle dell'intero Esecutivo".
"Con Lodovico Petrarca scompare una grande firma del giornalismo, un grande rappresentante del mondo dell'informazione e della nostra Regione". Cosi' l'assessore comunale alla Cultura Stefania Pezzopane sulla scomparsa del giornalista Lodovico Petrarca. "Memorabili - prosegue l'assessore - i suoi contributi come giornalista Rai, le sue inchieste di cronaca, le sue interviste. Cosi' come sono stati significativi il suo apporto come sindacalista e la sua umanita' che, oggi, tutti i suoi colleghi ricordano con affetto e commozione. Un grande abruzzese - ha concluso l'assessore - che sara' sempre di esempio per tutti i giovani che si avvicinano a questo importante e delicato mestiere che e' il giornalismo. Alla sua famiglia giungano le mie piu' sentite condoglianze".
"Pescara e l'Abruzzo intero piangono oggi la scomparsa di Lodovico Petrarca, Cicci per gli amici, il decano dell'informazione giornalistica televisiva abruzzese. La voce sempre compassata e misurata, l'estremo equilibrio nella ricostruzione della notizia, il tono rassicurante e paterno che per anni ha riempito le nostre case nell'ora del telegiornale: tutto questo era l'immagine di Petrarca, uno dei piu' nobili rappresentanti del mondo giornalistico abruzzese, serio, onesto, mai piegato, ma votato alla ricerca della verita', poco propenso al sensazionalismo, e sempre rispettoso della vita umana che aveva dinanzi a se'. Porgo a nome mio personale e a nome dell'intera amministrazione comunale le mie piu' sentite condoglianze alla moglie, la signora Mirella, al figlio Michele e a tutti i familiari con i quali ci stringiamo in un unico abbraccio, nel ricordo di 'Cicci'". Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando la notizia della scomparsa di Lodovico Petrarca. "La notizia che non ti aspetti e che mai vorresti ricevere - ha detto il sindaco Albore Mascia -. Petrarca era uno dei volti per eccellenza dell'emittenza televisiva regionale pubblica, uno di quei nomi che, con Mario Santarelli, aveva contribuito a scrivere pagine di vero giornalismo. Alle inchieste e alle cronache di Petrarca sono legati alcuni dei fatti di nera e di giudiziaria che hanno segnato la vita e anche la politica abruzzese, ma l'ammirazione per l'uomo e per il cronista nascevano per la sua capacita' di mantenere aderenza alla realta' e al suo racconto, mai esagerato, mai fuori misura, sempre aderente alla notizia, e ponendo come prima regola il rispetto per l'essere umano di cui raccontava vicende e fatti. Dopo la pensione, avevo avuto modo di reincontrare Petrarca in alcune cerimonie in veste di responsabile del sindacato giornalistico abruzzese e di lui restera' sempre vivo il ricordo della calma, della pacatezza dell'uomo, quella voce sempre serena, tipica di chi non ha bisogno di urlare per richiamare l'attenzione o per farsi ascoltare. Petrarca e' stato sino all'ultimo un punto di riferimento per la categoria, e soprattutto per le giovani generazioni di giornalisti alle quali ha lasciato un'importante eredita' di insegnamenti. Alla famiglia, agli amici, alla Redazione del Tg3 Abruzzo, ci stringiamo nel ricordo di un giornalista e di una persona indimenticabile".
Alla famiglia del collega Petrarca le sentite condoglianze di tutta la redazione di NotiziedAbruzzo.it
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