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Pubblicato il 20/07/2012 15:03

Gli studenti abruzzesi brillano nei test Invalsi

abruzzo, scuola, invalsi

Risultati in linea con le regioni del Nord. Gatti: "E' un'ottima notizia"

Studenti abruzzesi brillanti nei test Invalsi. In tutte le regioni del nord i risultati sono superiori alla media nazionale, mentre la maggior parte delle regioni del centro e delle isole ha fornito dati al di sotto della media. Eccezioni importanti sono costituite Puglia, Basilicata e Abruzzo che in questi anni hanno migliorato decisamente i propri risultati raggiungendo la media nazionale. E' quanto emerge dai risultati dei test Invalsi presentati oggi a Roma, evidenziando la tendenza alla crescita del divario tra Nord e Sud del Paese con l'avanzare dei gradi d'istruzione

Dall'analisi dei risultati, osserva l'Invalsi, emerge che, in generale, le ragazze conseguono risultati migliori in Italiano e peggiori in Matematica rispetto ai ragazzi. L'origine immigrata, sia per gli allievi stranieri di prima generazione sia per quelli di seconda generazione, esercita un peso negativo per l'Italiano, mentre assume un ruolo meno decisivo e non univoco per la Matematica. In entrambi gli ambiti (Italiano e Matematica) l'essere anticipatario o posticipatario rispetto alla condizione di allievo in regola nel percorso degli studi si traduce in uno svantaggio medio piuttosto rilevante, specie nel caso degli allievi posticipatari

 "E' un'ottima notizia, un segnale del miglioramento del sistema scolastico regionale e della nostra offerta formativa". Cosi' Paolo Gatti, assessore alla Formazione e Istruzione della Regione Abruzzo, commenta gli esiti delle Prove Invalsi, resi noti oggi dall'istituto e comunicati dal Miur, secondo cui l'Abruzzo fa registrare risultati che il Ministero definisce "decisamente incoraggianti", distinguendosi tra le uniche regioni del Mezzogiorno, tra cui Puglia e Basilicata, che riducono il divario con quelle del Nord. "Sono risultati lusinghieri tanto piu' se consideriamo le caratteristiche di queste prove, ovvero test a carattere nazionale oggettivi e standardizzati. Il merito - ha aggiunto Gatti - e' degli insegnanti e degli studenti, che sono i veri protagonisti di questo processo di miglioramento. Un processo che la Regione sta accompagnando, convinti - conclude - che la ripresa economica non puo' che passare dalla formazione, dalla conoscenza e dall'investimento nella risorsa piu' preziosa: il talento dei nostri ragazzi".

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