Si è conclusa la prima edizione delle Notti Verdi a Torre Cerrano. Quattro giorni improntati all'educazione ambientale e corredata da eventi culturali, scientifici, forum, laboratori, attività ricreative.
Le Guide del Cerrano hanno lavorato a pieno ritmo, sia per la visita alla torre cinquecentesca, sia al Giardino Mediterraneo che ai laboratori di educazione ambientale e alle attività di snorkeling, raggiungendo in una sola uscita il numero record di 100 partecipanti.
Momento particolarmente significativo il Forum sulla Carta Europea per il Turismo Sostenibile, svoltosi nella giornata inaugurale, che ha celebrato i tre anni dell'Area Marina Protetta
Il Presidente D'Orazio ha evidenziato la stringente necessità di equiparare i parchi terrestri a quelli marini, attualmente considerati di serie B, data l'impossibilità di disporre di personale stabile alle proprie dipendenze. "Altra criticità da superare - ha detto D'Orazio - è quella legata al sistema dell'autofinanziamento dell'Ente, che sta avvenendo ma in modo non regolamentato, senza contare il taglio di 1000mila euro dal Ministero dell'Ambiente e la mancata erogazione dello stanziamento relativo al 2012. Se ci venisse riconosciuta la possibilità di gestire concessioni balneari - ha aggiunto - potremmo agevolmente sopperire ai tagli senza intaccare le nostre attività scientifiche, di salvaguardia dell'ambiente e di promozione turistica". Il direttore dell'AMP Fabio Vallarola ha sottolineato l'impegno quotidiano dell'Ente, grazie alla collaborazione delle Guide del Cerrano, nel portare avanti progetti scientifici finanziati dall'Unione Europea, che consentono di recuperare risorse non solo economiche ma anche sociali e culturali. Il Senatore Legnini si è fatto portavoce della necessità di portare a compimento il disegno di dei parchi marini d'Abruzzo con la perimetrazione della costa teatina: "La nostra Regione - ha detto Legnini - ha qualcosa che nessun'altra regione possiede: un sistema elevato di aree protette, che bisogna completare e saper vendere al mondo". Per il vice Presidente della Regione Castiglione le aree marine protette devono essere considerate come strumenti e opportunità per il mondo che lo vive, senza tralasciare l'ambiente che dovrebbe diventare materia di insegnamento nelle scuole.
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