Forti temporali e grandinate, come quella che si e' abbattuta su Pescara sono fenomeni che, 'non sono frequentissimi ma neanche stupiscono in questo periodo di primavera avanzata'.
Cio' che e' 'fuori dalla norma' e' 'l'intensita' dei fenomeni' che fanno di questa primavera 2013 una 'stagione strana'.
A parlare dei fenomeni che hanno interessato varie zone della Penisola, l'ordinario di Fisica atmosferica dell'Universita' dell'Aquila, Guido Visconti.
'Alcuni - spiega l'esperto - legano questi fenomeni al riscaldamento globale e in particolare allo scioglimento generalizzato dei ghiacci questa volta del Polo Nord con la discesa consequenziale di correnti fredde verso le nostre latitudini anche in stagioni dove non dovrebbero essere cosi' frequenti e intense'. Secondo Visconti si tratta di 'un' ipotesi, forse la piu' ragionevole' studiata su modelli e dati.
'Quello che conta e' vedere la tendenza di questi fenomeni negli anni', sottolinea.
Per quanto riguarda i fenomeni a macchia di leopardo in alcune regioni, dipende dalla conformazione dei territori. 'Le coste tirreniche, come quelle sul Golfo di Genova, o la Pianura Padana sono territori piu' esposti a fenomeni improvvisi. In Abruzzo la catena del Gran Sasso, invece, consente una discreta stabilita' anche se l'esposizione alle correnti balcaniche e' in intensificazione'. E se la costa pescarese e' stata investita dalla grandinata e le zone interne al contrario hanno avuto problemi con i primi roghi, 'e' perche' - conclude Visconti - sulla costa l'umidita' e' piu' alta e le correnti ascensionali sono facilitate dalle colline poco distanti'.
Automobili ammaccate, vetri in frantumi, grondaie, tettoie e gazebo danneggiati, orti e coltivazioni distrutti: appare cosi' Citta' Sant'Angelo dopo l'intensa perturbazione che, in tarda mattinata, ha interessato la costa del Pescarese e del Teramano, con chicchi di grandine che, nel comune angolano, hanno raggiunto i diversi centimetri di diametro e, secondo le forze dell'ordine, erano piu' grandi di palline da golf.
A fare un primissimo bilancio dei danni e' il comandante della Polizia municipale, Luca Marzuoli, che parla di '10-15 minuti di follia. La fortissima grandinata ha interessato tutto il centro urbano - spiega il comandante - i chicchi avevano una forma stellata ed erano piu' grandi di una pallina da golf.
Oltre ai danni ad automobili ed edifici, nelle campagne circostanti sembra che sia passata una potatrice'.
Situazione analoga a Silvi Marina, dove e' in corso la ricognizione dei danni. Anche qui la Polizia locale parla di automobili, veicoli, capannoni, tettorie e terreni danneggiati.
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