Il Tribunale di Chieti ha condannato una coppia di Popoli accusata di usura: si tratta di Pietro Papa, 62 anni, originario della provincia di Taranto, che ha avuto cinque anni di reclusione, e Anna Miaskova (47), di origini russe, condannata a quattro anni; la vittima e' di Chieti che nel processo si e' costituito parte civile. Il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto 4 anni per l'uomo e l'assoluzione per la donna per non aver commesso il fatto. Il Tribunale ha anche condannato i due ad una provvisionale di 15 mila euro, disponendo una confisca del profitto per un valore di 27 mila euro. Secondo l'accusa i due imputati a fronte di un prestito di 23 mila euro effettuato nel febbraio del 2010 all'uomo, che aveva bisogno del denaro per farsi curare perche' gravemente malato, si facevano consegnare cinque cambiali da 10 mila di euro ciascuna con scadenza compresa fra il 30 settembre e il 30 novembre di quell'anno e una cambiale ipotecaria da 50 mila euro con scadenza il 30 novembre del 2010. Successivamente, sempre secondo l'accusa, non avendo pagato le prime cinque cambiali, si facevano consegnare a garanzia due assegni dell'importo complessivo di 82 mila euro e facevano trasferire alla Miaskova la proprieta' di un immobile della vittima.
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