"Per la prima volta i momenti del solenne funerale dedicato alle vittime di Marcinelle nella Cattedrale di San Cetteo a Pescara potranno essere interamente rivissuti grazie alla proiezione di immagini inedite". Lo rende noto il segretario confederale dell'Ugl, Geremia Mancini, promotore del convegno dal titolo 'Da Quaregnon a Marcinelle. Storie di minatori', che si svolgera' domani a Pescara, a partire dalle ore 10.00, presso la sala Camplone del palazzo della Camera di Commercio di Pescara, in occasione dell'anniversario della tragedia di Marcinelle, in cui persero la vita 262 minatori tra cui 136 italiani, e della giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Saranno ricordati anche i quattro gravi incidenti avvenuti a Quaregnon in cui, tra il 1951 e il 1956, persero la vita complessivamente 34 lavoratori di cui 15 italiani. "Si riconosceranno - spiega Mancini - volti noti e volti drammaticamente toccati dal dolore: la storia del nostro paese, della nostra regione, dei nostri piccoli paesi, la storia della nostra povera ma generosa gente in un documento storico consegnato alla memoria delle generazioni future, grazie al lavoro di riprese dall'artista abruzzese Tommaso Casticci, a cui andra' un riconoscimento particolare". Al convegno saranno presenti anche il segretario confederale dell'Ugl, Paolo Varesi, ed i responsabili regionali dei patronati Inca Cgil, Nicola Primavera, e Ital Uil, Gino Pantalone. Saranno presenti, inoltre, i familiari delle vittime. Durante la manifestazione interverranno, Paola Cecchini, autrice del libro 'Fumo Nero - Marcinelle 1956 - 2006' e Roberta Sorgato, autrice de 'Cuori nel pozzo', dedicato alla tragedia mineraria di Quaregnon del 1956. Verra' inoltre ricordata la figura di Tommaso Casticci, pittore che in occasione dei funerali delle vittime di Marcinelle, realizzo' un prezioso filmato che verra' proiettato durante il convegno. Nel corso dell'evento, inoltre, saranno consegnati dei riconoscimenti ai Comuni di Monteciccardo, Castelvecchio Subequo, Isola Del Gran Sasso e Ovindoli, le citta' da dove provenivano molti dei minatori rimasti uccisi a Marcinelle. Per Geremia Mancini "quanto accaduto a Marcinelle e a Quaregnon non potra' mai essere dimenticato, perche' e' dovere di tutti noi ricordare coloro che hanno perso la vita sul lavoro e le tante famiglie distrutte da tragedie inaccettabili. Ancora oggi e' necessario ribadire che sulla sicurezza non bisogna mai abbassare la guardia"
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