Due imprenditori teramani E.C. e R.D.F. sono stati assolti, perche' il fatto non sussiste, dal Tribunale di Teramo dall'accusa di avere prestato soldi a tassi usurai a colleghi in difficolta'; il pm Stefano Giovagnoni, nella scorsa udienza, aveva chiesto una condanna a cinque anni per il primo e a due anni per il secondo. I fatti contestati ai due imprenditori, in particolare a E.C., risalivano a qualche anno fa, con l'indagine partita dopo la denuncia di due giovani colleghi che avevano accusato i due di avere preteso somme esorbitanti, si parla del 900%, a titolo di interessi per alcuni prestiti. Episodi confermati, secondo la Procura, anche da tutta una serie di assegni con i quali i due denuncianti, poi costituitisi parte civile, avevano cercato di ripianare i prestiti.
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