Un incendio si e' sviluppato nella notte in una mansarda di via Monte Secine, a Pescara. I due locali di cui e' composto l'alloggio sono andati distrutti. Il rogo si e' sviluppato verso le 4 e i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare tre ore circa prima di spegnere l'incendio, le cui cause potrebbero essere di origine dolosa, non essendo stata esclusa questa ipotesi.
Nell'alloggio c'erano la proprietaria, 55enne, il figlio, 34enne, e la nipote di 43 anni che non vive in citta' ma era solo di passaggio. La proprietaria ha riportato lieve lesioni da ustione. Sul posto sono intervenuti il personale della squadra volante, quello della squadra mobile e la polizia scientifica e sono in corso accertamenti. La polizia sta ascoltando i testimoni. Oltre alla mansarda e' stata danneggiata anche l'abitazione a fianco.
I tre sono salvi per miracolo. Nel momento in cui si e' sviluppato l' incendio la proprietaria della mansarda e' stata svegliata dai crepitii e dalle fiamme, che si sono originate nel soggiorno, e ha svegliato gli altri due, il figlio e la nipote. Hanno inutilmente tentato di spegnere il rogo, dopodiche' hanno abbandonato l'abitazione chiedendo l'intervento dei vigili del fuoco. Stando alle misurazioni effettuate sul posto dai pompieri con la strumentazione in dotazione, sarebbero state rilevate tracce di idrocarburi. Inoltre sarebbe stato trovato un contenitore in plastica che potrebbe essere stato utilizzato per portare sul posto della benzina, anche se al momento si tratta solo di un'ipotesi. Tra le piste al vaglio degli investigatori, coordinati da Pierfrancesco Muriana, c'e' anche quella sentimentale, considerato che la donna ha interrotto da qualche tempo una relazione. La vittima e' stata ascoltata a lungo dagli uomini della questura che stanno scandagliando la sua vita
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