Proseguono a ritmo serrato le operazioni di bonifica dell'incendio che due giorni fa ha colpito la pineta di Roio all'Aquila. Ieri sera le fiamme erano domate, anche se l'incendio non e' ancora del tutto spento.
Sul posto Vigili del fuoco, Corpo forestale, volontari della Protezione civile e anche tanti cittadini di Roio che hanno dato una mano nelle operazioni di spegnimento. Intanto il Comune dell'Aquila chiede finanziamenti e competenze alla Regione Abruzzo per operare sulla prevenzione, come la pulizia del sottobosco, e ricordando che la propria competenza 'e' di supporto'.
Assente il sindaco Cialente, a incontrare la stampa il vice sindaco Roberto Riga, che ha annunciato di contattare l'assessore regionale Gianfranco Giuliante, e il capo di gabinetto del primo cittadino Pierpaolo Pietrucci. Parlando di prevenzione, quest'ultimo ha sbottato che 'la pulizia del sottobosco richiede interventi finanziari importantissimi ma sapete in che condizioni sono i bilanci finanziari. La Regione e' si' virtuosa, ma tagliando tutti i servizi'. 'L'azione di controllo - ha aggiunto - e' della Provincia, che dovrebbe avere un ruolo di raccordo importante. Il Comune, comunque, e' stato protagonista e non comparsa'.
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A seguito della ripresa di un focolaio nella pineta di Roio gli ettari interessati di pineta dall'incendio sono 30. Lo rende il vice sindaco e assessore comunale alla Protezione civile Roberto Riga. "Considerando che occorrono almeno 20mila euro per ripristinare ogni ettaro di bosco - ha proseguito Riga - il danno stimato e' valutabile tra i 500mila e gli 800mila euro. Al momento e' sospesa, per ragioni di sicurezza, l'erogazione dell'energia elettrica nella frazione di Roio e in contrada Cavalli"
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Dalle 12, secondo quanto reso noto dalla Protezione civile regionale, l'incendio e' sotto controllo anche se persistono ancora alcuni focolai nelle aree gia' bruciate. Per tutta la giornata continueranno le attivita' di sorveglianza e di bonifica con il supporto del canadair, disponibile fino al primo pomeriggio. Dalle 7 di stamane per l'incendio alla pineta di Roio sono stati operativi 1 canadair e 1 elicottero Erickson a supporto di 39 operatori del Corpo Forestale dello Stato, 19 Vigili del Fuoco e 31 volontari di Protezione Civile per un totale di 88 unita'.
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Sono riprese all'alba le operazioni di spegnimento dell'incendio che dalla tarda mattinata di ieri sta impervensando sulla pineta di Roio. Gli investigatori non escludono che l'incendio abbia avuto origine su piu' punti della collina. Sul posto si trovano ancora dei focolai. Il Corpo forestale dello Stato parla di situazione "sotto controllo, anche se si dovra' ancora lavorare per molto". Attualmente sul posto stanno operando due mezzi aerei: un canadair ed un Erickson della Forestale. A terra sono presenti una trentina di agenti della Forestale, altrettanti dei vigili del fuoco, una ventina di volontari. E' stata nel frattempo ripaerto un tratto della SS 584. Sul fronte delle indagini, la Procura della Repubblica dell'Aquila, ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizando il reato di incendio boschivo. Nell'area posta sotto sequestro (quella adiacente una vecchia fornace, dove secondo gli investigatori sarebbe partito l'incendio) gli agenti del Nipaf, Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale dell'Aquila, sono impegnati nelle operazioni di repertazione.
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E' caccia ai piromani che avrebbero innescato l'incendio sulla collina nella frazione aquilana di Roio. Agenti del Corpo Forestale dello Stato stanno ascoltando un testimone il quale, tra l'altro, e' stato tra i primi ad avvertire i Vigili del Fuoco. L'uomo avrebbe visto un possibile sospetto. Intanto, dopo che l'incendio aveva ripreso vigore, tre dei quattro focolai sono stati domati. La preoccupazione, pero', e' per la notte: se il vento non si calmera', l'incendio potrebbe riprendere con forza.
I soccorsi sono ora concentrati sul focolaio piu' grande, vicino ad alcune abitazioni evacuate per precauzione. Lo rendono noto il vice sindaco e assessore alla Protezione civile, Roberto Riga, e il capo ufficio di Gabinetto del sindaco, Pierpaolo Pietrucci. Il primo e' impegnato presso la sala operativa allestita nella sede della Regione Abruzzo, il secondo nelle operazioni sul posto.
'Ogni volta che sembra domato - hanno spiegato - l'incendio riprende, alimentato dal vento. Attualmente e' in azione un solo Canadair, un altro e' rientrato a Roma per intervenire su un rogo nei pressi della Capitale. Il sindaco, Massimo Cialente, di concerto con la Prefettura, ha chiesto l'invio di nuovi mezzi.
Attendiamo a breve altri due Canadair, al momento impegnati in altre operazioni nella Penisola'.
L'incendio ha interessato la parte sudorientale della collina. Una vasta nube di fumo e' visibile da tutta la citta'. A causa dell'incendio che sta interessando la collina di Roio e' stata chiusa la strada statale 584 per la frazione, dal bivio di Santa Rufina (dove si trova l'innesto con la strada statale 615) fino a Monteluco. Lo rende noto il Comandante di Polizia Municipale Eugenio Vendrame. La chiusura, resasi necessaria per questioni di sicurezza, perdurera' fino al termine dell'emergenza.
Squadre di Protezione civile regionale stanno effettuando verifiche sui quartieri Case di Roio 1 e 2 e sugli insediamenti Map presenti nella zona.
Il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Roberto Riga rende noto che, a causa del fumo proveniente dall'incendio che sta interessando la collina di Roio, si è reso necessario evacuare temporaneamente due abitazioni situate, rispettivamente, nella zona di Pile e in quella di Roio. "Sul posto - ha dichiarato Riga - sono presenti 9 squadre di volontari a coadiuvare il personale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale impegnato nelle operazioni di spegnimento, nel quale sono impiegati numerosi mezzi. Attalmente - ha proseguito Riga - sono in azione due canadair, provenienti da Roma, e un elicottero dei Vigili del Fuoco"
Sul posto sono presenti, oltre al comandante Vendrame, agenti di Polizia municipale, a disciplinare il traffico da e per Roio e a distribuire bottigliette d'acqua a quanti sono impegnati agenti nelle operazioni di spegnimento a terra.
Sulla cima della stessa Collina, a Monteluco di Roio, sorge la sede della facolta' universitaria di Ingegneria, attualmente in fase di restauro dopo il terremoto del sei aprile 2009. Negli anni scorsi il fuoco aveva divorato un altro polmone verde molto caro agli aquilani, la pineta di San Giuliano.
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