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Pubblicato il 05/09/2013 17:05

Indagine sui rifiuti sanitari, sequestro per 400 mila euro alla Maio di Lanciano

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Il personale  Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Pescara avrebbe accertato diverse irregolarita' sul sistema di gestione in essere, nell'ambito di verifiche sulla gestione di rifiuti sanitari nelle diverse A.S.L. abruzzesi, in particolare per quanto concerne l'A.S.L. Avezzano - Sulmona. Nelle strutture di tale azienda sanitaria l'affidataria del servizio Maio Guglielmo Srl di Lanciano avrebbe provveduto a contabilizzare il ritiro di scarti sanitari a rischio infettivo aventi stato fisico liquido, come avvenuto in contenitori interamente riempiti. Le ispezioni eseguite su carichi in partenza dai nosocomi dell'A.S.L. Avezzano - Sulmona avrebbero permesso di appurare che i contenitori deputati alla raccolta di scarti avente natura liquida, in realta', erano solo parzialmente riempiti e per altro con rifiuti anche aventi stato fisico solido.

Tale irregolarita', all'apparenza solo formale, avrebbero portato a conseguenze nella contabilizzazione del servizio. Stando agli accertamenti della forestale nel periodo febbraio 2009 - aprile 2010, ci sarebbero stato un ingiusto profitto di circa 421.000 euro.
A seguito di tali riscontri il GIP del Tribunale di Lanciano Massimo Canosa su richiesta del Procuratore Francesco Menditto, ha disposto il sequestro per equivalente di somme e titoli per un importo pari a quello della ipotizzata truffa, a carico di Francesco Maio, legale rappresentante della ditta.

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