Si terra' l'11 luglio prossimo l'udienza preliminare dell'inchiesta sugli isolatori sismici dei circa 4.500 alloggi del progetto C.a.s.e, dove dopo il terremoto del 6 aprile 2009 vivono oltre 15 mila persone.
L'inchiesta, nata da un servizio tv di Rainews, ha portato all'iscrizione sul registro degli indagati Mauro Dolce, nella veste di responsabile unico del procedimento per il progetto C.a.s.e. presso il dipartimento della Protezione civile; Gian Michele Calvi, direttore dei lavori del progetto, Agostino Marioni, amministratore della ditta Alga, fornitrice degli isolatori. Per i tre il capo d'imputazione e' frode in pubblica fornitura.
Il tribunale intanto ha ammesso come parti civili il Comune dell'Aquila, che ha presentato una richiesta di danni di oltre 2 milioni di euro, e l'Associazione 3'32'. Secondo le tesi del pubblico ministero Fabio Picuti, la ditta fornitrice Alga avrebbe fornito 4.896 isolatori sismici a pendolo privi, al momento del montaggio, dei necessari certificati di omologazione e qualificazione del servizio del Consiglio superiore dei lavori pubblici nonche' privi delle opportune protezioni dalla polvere e dalla umidita'.
Secondo l'accusa, inoltre, Calvi e Dolce, pur consapevoli delle contestate mancanze avrebbero accettato gli isolatori e avrebbero dato il via al montaggio venendo meno ai loro doveri di controllo. Nei mesi scorsi il laboratorio di S.Diego negli Stati Uniti ha effettuato le perizie su 20 isolatori prelevati dalle C.a.s.e. a campione e due di questi della societa' Alga si sono rotti durante le prove.
L'udienza davanti al Gup Romano Gargarella dovra' stabilire l'eventuale rinvio a giudizio i tre iscritti nel registro degli indagati. L'Alga nel frattempo ha fatto sapere di essere disponibile comunque nella sostituzione degli isolatori a proprie spese.
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