Dal 22 gennaio prossimo per un migliaio di utenti, residenti nella Asl 1 Abruzzo (L'Aquila, Avezzano, Sulmona), all'ospedale San Salvatore dell'Aquila verra' attivato un esame di alta investigazione scientifica, la Pet-Tac, tramite una postazione mobile montata su un Tir all'esterno del presidio aquilano. Una soluzione-ponte per giungere, in una fase successiva, all'allestimento di un macchinario fisso all'interno dell'ospedale di L'Aquila. La Pet-Tac mobile funzionera' nell'area antistante il reparto di ostetricia e ginecologia e sara' in funzione due giorni a settimana, giovedi' e venerdi'. La nuova prestazione, offerta agli utenti della provincia, rientra nell'attivita' del reparto di medicina nucleare, diretta dal dottor Massimo di Pietro e somma due esami in uno: un accertamento di carattere funzionale (la Pet, riguardante il metabolismo biochimico di tessuti e cellule, compiuto con farmaci a radioattivita' controllata) e l'altro di natura morfologica (la Tac, relativo alle alterazioni di forma e dimensione degli organi). La strumentazione, oltre al prevalente impiego nelle patologie oncologiche, viene utilizzata per fare diagnosi complesse su malattie neurologiche e cardiovascolari. Durante l'esame, non invasivo, si somministra al paziente, ovviamente in dosi non dannose, una sostanza radioattiva. Per sottoporsi all'accertamento nei due giorni della settimana (come detto, ogni giovedi' e venerdi'), le prenotazioni vanno fatte direttamente al reparto di medicina nucleare di L'Aquila (numero: 0862/368770, telefonando dalle ore 9 alle 12.00) oppure tramite il sito della Asl 1 www.asl1abruzzo.it con l'utilizzo della specifica modulistica. Va detto - spiega la Asl in una nota - che l'agenda delle prenotazioni delle prime sedute e' da tempo esaurita poiche' l'avvio della Pet-Tac, fissato e comunicato in un primo tempo il 28 ottobre scorso, fu rinviato per sopravvenuti imprevisti di natura logistica. Da ottobre a oggi il canale delle richieste di appuntamento degli utenti e' rimasto aperto e dunque dal 22 gennaio prossimo si procedera' con il calendario gia' stabilito, tenendo pero' conto di determinate priorita'. "In questa prima fase", afferma il dottor di Pietro, "daremo la precedenza alla malattie oncologiche e alle situazioni urgenti. Per ora faremo una ventina di esami a settimana ma successivamente, in base al volume di richieste dei pazienti, valuteremo la possibilita' di potenziare l'attivita'". Con il nuovo servizio la Asl alzera' il livello delle proprie prestazioni, mettendo un migliaio di utenti nella condizione di sottoporsi ai sofisticati accertamenti senza piu' disagi dovuti a spostamenti fuori Abruzzo. Inoltre, fatto non meno importante, l'azienda recuperera' una cospicua parte di risorse finanziarie perche' non dovra' piu' rimborsare le regioni dove finora gli utenti della provincia hanno effettuato questo tipo di prestazione.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: