gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » L'AQUILA, COPPIA DI SPACCIATORI ARRESTATA
Pubblicato il 01/08/2014 15:03

L'Aquila, coppia di spacciatori arrestata

l'aquila

Un metodo ingegnoso per spacciare droga all'Aquila. Gli acquirenti mettevano in un cestello calato dall'abitazione degli spacciatori i soldi necessari ad avere la droga e con lo stesso metodo veniva poi fatta scendere la droga. Lo spaccio di stupefacenti e' stato scoperto dalla Squadra Mobile dell'Aquila che stamani ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare a carico di un uomo e una donna. Dalle indagini avviate nell'agosto del 2013 gli investigatori hanno comunque potuto accertare che l'uomo e la sua convivente avevano messo su un giro bene organizzato. La svolta c'e' stata quando gli uomini della Mobile sono riusciti a installare una videocamera che riprendeva la facciata del palazzo dove abita la coppia. 

Le persone arrestate nell'ambito dell'operazione antidroga della Sezione narcotici della Questura dell'Aquila sono, Giuseppe D'Eramo, 38 anni, e Raffaella Di Palma, 35. Per D'Eramo, finito gia' ai domiciliari per un arresto per droga a Cassino si sono aperte le porte del carcere, la donna, incensurata, ha invece beneficiato degli arresti domiciliari. I particolari dell'operazione sono stati illustrati nel corso di una onferenza stampa, dal dirigente della Sezione narcotici della Squadra mobile dell'Aquila, Nazzareno Buccella, dal vice responsabile della Squadra mobile, Sabatino Romano e dal dirigente Nicola Zupo, portavoce della Questura. Per evitare che gli investigatori della Mobile fossero scoperti nel corso delle indagini, si e' deciso di piazzare una telecamera su un tetto di un edificio adiacente a quello sotto osservazione che ha registrano immagini inequivocabili di come avveniva lo spaccio direttamente dall'abitazione degli arrestati, ubicata lungo la Statale 17, nelle vicinanze del casello autostradale L'Aquila Ovest. La coppia dopo aver ricevuto un primo contatto telefonico dall'acquirente di turno, utilizzava un cestello che tirava su i soldi lasciati dai consumatori di eroina e scendeva poi con il corrispondente quantitativo di droga. In particolare eroina, una quindicina di dosi al giorno a 20 euro l'una, proveniente da Castel Volturno , luogo in cui D'Eramo si recava per l'approvvigionamento. Gli investigatori hanno posto con grande evidenza come a seguito del terremoto in citta' e' cambiata la mappatura dei luoghi di spaccio delle sostanze stupefacenti. "Il territorio e' disgregato, aprono varie centrali dello spaccio e in quella zona aumentano immediatamente furti e reati predatori - ha detto Nicola Zupo - quella zona ora restera' piu' tranquilla. Gli arresti di oggi, tra l'altro, sono da ricollegare a quello avvenuto qualche giorno fa di Alessandro Ciocca". "Un'operazione - ha detto Romano che puo' apparire semplice ma non lo e' affatto". Il responsabile della sezione Antidroga, Nazzareno Buccella, ha evidenziato che "e' in corso un aumento del consumo di droga e con la crisi non solo i tossicodipendenti ma anche i giovanissimi consumano eroina, visto il prezzo di 20 euro, fumata e sniffata, a volte anche tagliata con la cocaina"

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1