Importante scoperta scientifica di ricercatrici dell'Universita' dell'Aquila sul meccanismo alla base dello sviluppo dei melanomi cutanei, gli aggressivi tumori della pelle. Il gene Fto (Fat Mass-And Obesity-Associated Gene), precedentemente associato all'obesita' e ad alcune patologie a essa correlate, e' stato identificato per la prima volta come determinante della suscettibilita' genetica a questo aggressivo tumore cutaneo.
Il lavoro scientifico e' stato pubblicato su Nature Genetics, la piu' importante rivista di genetica molecolare su scala mondiale. A curarlo sono state le professoresse Ketty Peris e Maria Concetta Fargnoli, entrambe dermatologhe convenzionate presso l'ospedale San Salvatore dell'Aquila, che hanno centrato il risultato assieme ai colleghi del Consorzio internazionale GenoMel, cui afferiscono studiosi europei, australiani e americani.
'Due lavori su Nature in una settimana non sono certo uno scherzo - dichiara il professor Edoardo Alesse, direttore del dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche - e speriamo che servano a rilanciare sia il dipartimento sia l'Ateneo, dopo la flessione nella produttivita' scientifica che ha fatto seguito al sisma del 2009, a causa della perdita dei luoghi per lo studio e per la ricerca'.
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