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Pubblicato il 11/05/2014 08:08

L'Aquila, reati in calo del 40 per cento

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I reati nella provincia aquilana sono diminuiti del 40% rispetto allo scorso anno e del 30% nella citta' dell'Aquila, passando dai 936 reati del 2013 (maggio 2012 - aprile 2013) ai 639 di quest'anno (maggio 2013 - aprile 2014). I dati sono stati resi noti stamani nel corso delle celebrazioni del 162 anniversario della fondazione della polizia di Stato. Prima del terremoto i reati erano il triplo di oggi, 1.819 all'Aquila e 3.113 nell'intera provincia.
Sul fronte del contrasto gli arresti sono passati da 166 a 250 con un incremento del 30%. Quindi - e' stato evidenziato - meno reati e piu' indagini conclusesi positivamente, assicurando gli autori alla giustizia. Il questore Vittorio Rizzi ha voluto complimentarsi per l'attivita' di polizia giudiziaria e con il lavoro degli investigatori aquilani e della magistratura inquirente

All'Aquila anche i furti nel loro insieme diminuiscono, passando da 652 a 476, con un decremento percentuale del 36%. Pure i furti in appartamento sono diminuiti nel corso dell'anno, passando da 274 a 219, con un decremento del 30%. L'obiettivo sicurezza del questore Rizzi e' riportare la citta' agli standard di sicurezza ante terremoto, con la consapevolezza che in ogni caso il passare del tempo comporta inevitabilmente trasformazioni non solo del territorio ma anche evoluzione dei fenomeni sociali e culturali. "Non ci accontentiamo di una citta' abbastanza sicura - ha precisato il questore - ma e' necessario creare le condizioni di una citta' sempre piu' sicura, perche' solo dove c'e' sicurezza ci sono relazioni sociali sane e ci sono le condizioni per lo sviluppo economico di un territorio". 
   "I risultati ottenuti dalla polizia di Stato non sono frutto del caso ma di precise scelte gestionali ed organizzative", ha poi voluto precisare il questore Vittorio Rizzi, illustrando l'incremento delle pattuglie sul territorio e la riorganizzazione dell'attivita' di prevenzione, che e' stata sempre piu' modellata sulla nuova conformazione dell'assetto urbano che, con i suoi 19 Progetti C.A.S.E. e i villaggi MAP, costituiscono una diversa realta' metropolitana. "Non piu' generica attivita' di prevenzione ha quindi osservato il dirigente superiore della polizia di Stato - ma interventi mirati e controlli dove sono stati georeferenziati nel passato i reati. Un lavoro che vuole andare oltre lo stesso concetto di polizia di prevenzione anticipando quello che nel futuro si immagina come polizia di predizione". Parlando, infine, degli agenti della questura il questore li ha definititi "cittadini poliziotti e non solo poliziotti tra i cittadini", mettendo in evidenza "l'attaccamento alla propria citta' dei poliziotti aquilani e il loro impegno, non solo come Istituzione ma anche come cittadini, nella ricostruzione sociale"

 Nel corso del suo intervento in occasione della festa della polizia di Stato il questore Vittorio Rizzi ha voluto sottolineare anche l'importanza dei controlli amministrativi svolti nel corso dell'anno evidenziando anche "i positivi risultati dell'Ufficio Stranieri della questura". Un particolare cenno all'attivita' di ordine pubblico che nella provincia aquilana non ha mai assunto livelli di criticita' preoccupante. Forte il messaggio del questore sulle polemiche sulla gestione della piazza e dell'ordine pubblico che hanno portato alcuni osservatori a gettare ombre sull'operato della polizia di Stato. "La polizia di Stato - ha affermato Rizzi - e' un organismo sano, forte ed espressione di una democrazia matura e questo anche grazie all'insostituibile lavoro delle organizzazioni sindacali. Non ci sono divisioni ne' spaccature", ha precisato il questore ribadendo come tutti i poliziotti siano "ben consapevoli di essere al servizio delle Istituzioni e della gente e come tali sottoposti alla legge e alle regole che sono chiamati a far rispettare". Il questore ha anche richiamato le parole del Capo della Polizia che intervenendo sullo stesso tema ha voluto sottolineare come i poliziotti siano "i veri eroi dei nostri tempi". Rizzi ha quindi osservato che "non bastano le statistiche per far sentire piu' sicura la gente, occorre intervenire sul sentimento di insicurezza e sulle sue cause piu' profonde. Non ci si puo' mai sentire pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti perche' non ci si deve accontentare di essere abbastanza sicuri ma e' necessario - ha quindi commentato il questore - creare le condizioni di una societa' sempre piu' sicura, perche' solo dove c'e' sicurezza ci sono relazioni sociali sane e ci sono le condizioni per lo sviluppo economico di un territorio

 Nel corso della festa della polizia di Stato svoltasi a L'Aquila sono stati forniti anche i dati relativi all'attivita' della polstrada che risulta intensificata. Pur dovendo fare i conti con una sofferenza degli organici, la polstrada ha espresso nel corso dell'anno 10.101 pattuglie a fronte delle 8.890 dello scorso anno. Ma il dato piu' significativo e' rappresentato dalla diminuzione dell'incidentalita': gli incidenti, infatti, sono passati da 945 ad 810 e le stesse contestazione delle violazioni al codice della strada sono diminuite, passando da 17.741 a 13.867. Piu' pattuglie, meno incidenti e meno contravvenzioni - e' stato osservato nel corso della cerimonia - rappresentano un importante traguardo in tema di sicurezza stradale e un segno concreto di una maggiore educazione al rispetto delle regole nella circolazione stradale. 

 La festa della polizia che si e' svolta oggi anche a L'Aquila e' stato spunto di riflessione anche per quanto accaduto il 6 aprile 2009, giorno del devastante terremoto che colpi' la citta' con magnitudo 6.3. 
   Infatti nel corso del suo intervento il questore Vittorio Rizzi ha illustrato l'impegno della polizia di Stato aquilana per disinnescare il sentimento di insicurezza, individuando le cause piu' profonde della paura. "Il terremoto del 2009 - ha precisato il questore - nel portare morte e distruzione ha determinato la rottura dei legami sociali che costituiscono l'unico argine alla solitudine, alla paura e all'abbandono. 
   E, proprio per contribuire a rinsaldare quei legami sociali indeboliti dalla nuova realta' metropolitana - ha spiegato Rizzi - la polizia di Stato ha messo in campo numerose iniziative tutte volte a creare un forte e virtuoso legame sul tema strategico della legalita', come il camper antiviolenza, il cineforum dedicato ai ragazzi delle scuole o il concerto della banda musicale della polizia di Stato del 6 aprile di quest'anno, con il coinvolgimento degli studenti del liceo scientifico 'Bafile' dell'Aquila". 

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