Due depositi di cd, dvd, capi d'abbigliamento e borse contraffatte; un laboratorio per la falsificazione dei marchi; circa 8.000 cd e centinaia di pezzi, tra accessori e capi d'abbigliamento, sequestrati; 900 grammi di marijuana; una dozzina di persone denunciate. E' il bilancio dell'imponente controllo interforze effettuato in via Ariosto a Montesilvano, nei condomini denominati Viola e Tilla, complesso abitato quasi esclusivamente da stranieri.
Al blitz, che ha preso il via ieri pomeriggio, hanno preso parte personale della Questura, i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, la Guardia di Finanza di Pescara, il Corpo forestale dello Stato e la Polizia Municipale, in collaborazione con 118, Vigili del Fuoco e personale medico della Asl del capoluogo adriatico.
Trenta, in tutto, gli appartamenti passati al setaccio dalle forze dell'ordine. Molti degli stranieri residenti nel complesso, la maggior parte dei quali di origine senegalese, alla vista dei militari si sono riversati sul pianerottolo, tentando di sottrarsi al controllo, ma sono stati fermati e identificati.
Nel corso del blitz, i militari hanno scoperto due abitazioni adibite a deposito di materiale contraffatto. In un altro appartamento, invece, era stato allestito un vero e proprio laboratorio per la falsificazione dei marchi. Con l'ausilio delle unita' cinofile, inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati 900 grammi di marijuana e dieci grammi di hascisc suddivisi in piu' involucri.
La droga e' stata trovata in parte negli appartamenti e in parte in strada, in quanto lanciata dalle finestre dagli stranieri alla vista dei militari.
Due senegalesi, trovati nel laboratorio per la contraffazione, sono stati denunciati per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione, detenzione per il commercio di supporti audiovideo abusivamente riprodotti, oltre che per la violazione della normativa in materia di immigrazione. Per gli stessi reati sono state denunciate altre tre persone, trovate in possesso di 2.700 cd abusivamente riprodotti e di 300 borse e cinture con marchi contraffatti.
Altri due devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, mentre cinque persone sono state denunciate per violazione della normativa in materia di immigrazione. Sette senegalesi, rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale, sono stati accompagnati in Questura per la successiva espulsione.
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