Domani al Ris di Roma verranno effettuati accertamenti irripetibili sul materiale rinvenuto sul luogo del tentato omicidio dell'ingegner Carlo Pavone avvenuto il 30 ottobre scorso a Montesilvano. A quanto si e' potuto apprendere gli accertamenti dovranno dare una prima indicazione sull'esistenza di tracce organiche. Solo successivamente, in caso vengano individuate queste tracce, potranno essere effettuati altri accertamenti. Pavone, imprenditore 42enne, la sera del 30 ottobre fu raggiunto alla testa da un proiettile, dopo essere uscito di casa per andare a buttare la spazzatura in via De Gasperi. L'ingegnere fu trovato a terra, agonizzante, da alcuni passanti. Inizialmente i medici avevano pensato a un aneurisma con successiva caduta; solo la successiva tac ha fatto emergere la presenza del proiettile
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