"La Chiesa deve unire la chiarezza della maestra e la tenerezza della madre": in queste poche e significative parole e' racchiuso il pensiero di Papa Francesco, quello espresso nel Sinodo dei Vescovi che si e' concluso da qualche giorno. Monsignor Bruno Forte, Segretario aggiunto del Sinodo ha parlato questa mattina in Fiera a Lanciano in occasione della giornata regionale del clero che ha visto la presenza di oltre 400 preti e di 10 Vescovi (assente il Vescovo dell'Aquila). L'appuntamento con i prelati ha chiuso la manifestazione "Nundinae dell'arte sacra e el mestieri'. Monsignor Forte ha sostituito il Cardinale Erdo richiamato a Budapest per la morte del fratello gemello e anche per un impegno ecclesiale importante e non rinviabile. Per Lanciano e per la Fiera l'incontro di questa mattina e' stato un vero e proprio evento per la straordinaria partecipazione, per i contenuti profondi degli argomenti affrontati, tutti di grande attualita'. Una costruttiva opportunita' per riflettere sul ruolo della Chiesa alla luce di quanto emerso dal Sinodo. "Ognuno deve parlare con assoluta liberta' - ha detto Forte riportando le parole del Papa - un invito alla franchezza, alla generosita', alla misericordia. Non spaventiamoci di una Chiesa viva, che discute, che si interroga, spaventiamoci invece di una Chiesa immobile, taciturna, ferma. Sua Santita' ha voluto che il risultato delle votazioni fosse pubblico proprio per non nascondere le divergenze, anzi per poter discutere e affrontare le diversita' che emergono". Si e' parlato del ruolo della fede che non si puo' dare per scontata e del ruolo della Chiesa in questi tempi attraversati da tanti cambiamenti e da mille problemi. Una Chiesa che non deve aver paura di rimboccarsi le maniche, che deve spalancare le porte non solo ai giusti, ma deve aiutare anche il fratello che cade. "Una Chiesa che si fa compagna, tenera e misericordiosa soprattutto con i piu' deboli, cio' che conta e' la porta aperta ed e' pronta a scommettere sulla famiglia"
Monsignor Forte ha spiegato i punti piu' importanti del Sinodo. "Sono 5 le tentazioni da combattere, l'irrigidimento ostile, il buonismo distruttivo ovvero una misericordia falsa e ingannatrice che cura i sintomi senza andare alla radice del male, l'impazienza, a volte un piccolo passo e' piu' importante di una astratta adesione, trascurare la verita' della fede e le realta' del mondo. Papa Francesco dice che non dobbiamo spaventarci delle tentazioni, la Chiesa non puo' prescindere dal mondo in cui vive. Anche la famiglia non e' piu' quella di una volta. Dieci anni fa le coppie che incontravo - ha sottolineato Forte - erano tutte orientate al matrimonio, poche quelle di fatto e quelle per le unioni civili, ora queste ultime sono quasi la maggioranza. Noi siamo gli evangelizzatori della fede e dovremmo accompagnare e stare vicino a chi scegli di sposarsi. Ma il rispetto di ogni persona e delle sue scelte non sono in discussione". E in merito all'omosessualita' sono importanti il rispetto "non devono esserci discriminazioni e pregiudizi ma non si puo' parlare di matrimonio". Tanti gli argomenti affrontati, tutti delicati e di estrema rilevanza. Un eccezionale momento di riflessione ma anche di dibattito. Il dato che e' emerso nitido e consolatorio e' quello di una Chiesa, pronta ad allargare le braccia per accogliere i piu' deboli e indifesi, di una Chiesa consapevole del mondo in cui vive e delle realta' che la circondano e con le quali deve fare i conti. Il presidente Franco Ferrante ha salutato l'insolita e affollatissima platea con un pizzico di emozione, ha ringraziato la collaborazione dell'Arcidiocesi Lanciano-Ortona. "Questa rassegna e' stata una scommessa, quasi una sfida, ma sono convinto che gli obiettivi, almeno quelli piu' importanti sono stati raggiunti. Siamo riusciti a riunire in una piazza ideale l'arte sacra e i mestieri antichi, cercando di far dialogare con fede il sacro e il profano uniti dalla bellezza dell'arte e dei sentimenti". Il Vescovo Emidio Cipollone nel suo intervento ha ricordato i 500 anni della Diocesi Lanciano-Ortona, nata il 27 giugno del 1515. Un compleanno che sara' festeggiato con una serie di iniziative e di eventi a partire dal prossimo 30 novembre. "Nundiane dell'Arte Sacra e dei Mestieri" si chiude dunque con un bilancio positivo e si appresta a diventare un appuntamento annuale nel calendario di Lancianofiera
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