Decimato dalle prescrizioni il processo in corso a Roma scaturito dall'operazione della Guardia di Finanza 'Set Aside' per circa 35 milioni di euro di contributi erogati dallo Stato e dalla Ue a finti agricoltori dall'Agea tra il 2004 e il 2006. Ieri la VII Sezione del tribunale penale ha prosciolto 128 dei 133 imputati, prendendo atto della prescrizione sopravvenuta sulla gran parte dei reati contestati, a vario titolo, tra cui truffe aggravate, falsi e partecipazione ad associazione per delinquere. Il processo proseguira', e solo per i reati rimasti in piedi, il prossimo 30 settembre per cinque degli imputati cui veniva contestato di essere non solo partecipi ma promotori di associazione per delinquere finalizzata ad una serie di reati molti dei quali, come detto, prescritti. Rimangono a giudizio Gabriele Ferrara, Rocco Perrottelli e Giuseppe Putigano, tre funzionari dell'Agea, secondo l'accusa, presunti ideatori del meccanismo, con altri due 'privati' promotori di due diverse associazioni: Antonello Celestini di Perugia e Bruno Stella di Catanzaro. L'indagine era stata avviata dalle Fiamme Gialle di Pescara per poi proseguire a Roma. Contributi indebiti sarebbero giunti a destinatari in Umbria, Marche, Calabria, Basilicata, Sardegna. Sette i marchigiani coinvolti nel processo come privati che avrebbero percepito contribuzioni senza avere titolo: prescritti anche i reati a loro contestati
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