"Le hanno fermate intorno alle 19 mentre, con abiti succinti, tentavano inequivocabilmente di adescare potenziali clienti, quindi le hanno caricate sull'auto di servizio e trattenute presso il Comando della Polizia municipale sino all'una di notte per le operazioni di identificazione. Undici le ragazze finite nella rete del Nucleo speciale antiprostituzione, di età compresa tra i 19 e i 44 anni, nove di nazionalità rumena, di cui otto prive di residenza a Pescara, una bulgara e una albanese, tutte ovviamente multate e rilasciate, impedendo però loro di lavorare per l'intera nottata. E' la nuova operazione anti-prostituzione condotta ieri notte dalla Polizia municipale di Pescara che ha operato nelle vie poste tutt'attorno alla Riserva naturale dannunziana, ma anche in pieno centro dove alcune si sono spostate, dopo i blitz dello scorso febbraio che di fatto hanno impedito loro di lavorare. L'operazione, come ho già ribadito in precedenza, ha un effetto soprattutto di deterrenza nei confronti di chi tenta di esercitare il meretricio e anche dei clienti che, dinanzi alle auto della Municipale, con il lampeggiante acceso, non provano neanche a fermarsi, ma proseguono il proprio cammino". Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando l'esito della nuova operazione antiprostituzione.
"Il coordinamento del blitz - ha detto il sindaco Albore Mascia - è stato affidato come sempre al Nucleo Sicurezza Urbana, la squadra speciale costituita dal comandante Carlo Maggitti nell'ambito del Reparto Tutela del Consumatore guidato, quest'ultimo, dal maggiore Danilo Palestini. A effettuare l'intervento sul territorio, ieri, è stato il maggiore Adamo Agostinone
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