Un chiosco di alimenti e bevande di proprieta' del Comune di Pescara, nella zona della "Madonnina", vicino il lungofiume, e' andato a fuoco questa mattina intorno alle cinque. Secondo una prima ricostruzione di Polizia e Vigili, si sarebbe trattato di un incendio doloso. Il chiosco, operativo solo nel periodo estivo, in concomitanza con la stagione balneare, aveva infatti il quadro elettrico staccato, cosa che fa ritenere impossibile un corto circuito. L'allarme alla sala operativa dei Vigili del Fuoco e' stato dato da alcuni testimoni. Il rogo ha distrutto quasi completamente la struttura. Le indagini sono affidate agli uomini della Squadra Volante della Questura.
"Facciamo affidamento sulle immagini video riprese da alcune telecamere posizionate all' ingresso della banchina nord e sul ponte del mare" per arrivare all'identita' dell'uomo che ha dato fuoco al chiosco sull'arenile nella zona della "Madonnina", vicino il lungofiume a Pescara. Lo ha detto il sindaco del capoluogo adriatico, Luigi Albore Mascia, commentando quanto accaduto all'alba sul lungomare Matteotti, lanciando un appello: "A questo punto e' evidente che, dopo gli episodi pure registrati nei giorni scorsi sempre a Pescara occorre alzare il livello di guardia e capire cosa si stia celando dietro tali accadimenti di gravita' inaudita". Quindi la ricostruzione dell'atto criminale. "Intorno alle 4,46 di questa mattina l'uomo - ha riferito Mascia - ha raggiunto il piazzale antistante la Madonnina, ha parcheggiato sul lato ovest, poi ha preso qualcosa di molto simile a una tanica dal portabagagli, si e' diretto verso il chiosco estivo situato sull'arenile, chiosco di proprieta' comunale dato in uso, durante la stagione balneare, a una cooperativa che si e' aggiudicata il servizio di gestione, e, alle 5.05 in punto ha appiccato il rogo, per poi tornare verso la vettura e allontanarsi, mentre le fiamme hanno avvolto rapidamente la struttura in legno completamente carbonizzata". Secondo una prima stima il rogo ha causato danni pari a oltre 20mila euro.
"Esprimo, a nome mio e di tutta la Confederazione, piena e sincera solidarietà alla cooperativa ‘La Minerva' di Pescara e alla presidente Giovanna Finaguerra per l'incendio, di probabile natura dolosa, che in nottata ha distrutto il chiosco che si trova nell'area dell'Arena del Mare del capoluogo adriatico, gestito dalla stessa cooperativa. Sull'episodio sono in corso accertamenti da parte della Polizia e l'auspicio è che venga presto fatta chiarezza su un atto vile e deprecabile". Lo afferma il presidente di Confcooperative Pescara e vicepresidente regionale della Confederazione, Giuseppe D'Alessandro. "Il chiosco, aperto esclusivamente da maggio a settembre per la vendita di alimenti e bevande - spiega il presidente -, è di proprietà del Comune di Pescara, ma la gestione, dal 2008, è in capo alla cooperativa ‘La Minerva'. Le fiamme hanno distrutto passerelle, scivoli per disabili, frigoriferi, piani d'appoggio e altro materiale, di proprietà della cooperativa, conservato all'interno del chiosco. Il danno, sicuramente ingente, è ancora in corso di quantificazione. La cooperativa ‘La Minerva', la presidente e tutti i lavoratori operano da tempo con grande serietà, indiscussa professionalità e senso del dovere. A tutti loro - ribadisce Giuseppe D'Alessandro - va la solidarietà di Confcooperative".
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