"Nel 2013 a Pescara c'e' stato un leggerissimo aumento dei reati, da 14053 a 14589, cioe' il 3.8 per cento in piu' rispetto all'anno precedente, ma i reati che creano allarme sociale interessano una fetta di popolazione molto limitata. I furti in abitazione rimangono gli stessi mentre, in generale, si e' verificato un aumento esponenziale dei reati contro il patrimonio (sono stati 7727), soprattutto per quanto riguarda le auto in sosta". Lo ha detto questa mattina il questore di Pescara Paolo Passamonti tracciando il bilancio del lavoro svolto (i dati riguardano il periodo gennaio - ottobre, raffrontato allo stesso periodo del 2012). Ringraziando i rappresentanti di tutti i reparti della polizia, ha detto che si e' creata "una squadra" anche in collaborazione con le altre forze dell'ordine e si e' lavorato "al meglio" grazie allo "spirito di sacrificio che ci accomuna. E' sempre possibile fare di piu' - ha proseguito - ma noi ce l'abbiamo messa tutta".
Passamonti si e' detto soddisfatto del "coinvolgimento dei cittadini", dimostrato dall'aumento delle chiamate al 113, che sono state 72mila, e anche grazie a questo i furti in casa non sono aumentati. Parlando del lavoro svolto ha evidenziato tra l'altro, che l'operato della Polfer alla stazione ferroviaria e' una sorta di "servizio sociale", considerato che in molti cercano ricovero in quegli spazi, la notte. Da evidenziare che e' aumentato il personale del Reparto prevenzione crimine, che da tempo non si verificano incidenti allo stadio e che gli incidenti stradali sono diminuiti. Gli arresti sono stati 303 (a fronte dei 288), i denunciati 2509 (a fronte dei 2485). Tra i reati, 157 rapine, 699 truffe e frodi informatiche e 1970 danneggiamenti.
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