L'Unione Inquilini di Pescara e Rifondazione comunista hanno aderito alla giornata nazionale "Sfratti Zero" per il diritto alla casa. A Pescara il presidio si e' svolto in piazza Sacro Cuore. "La crisi economica - ha spiegato Wlater Rapattoni, segretario provinciale Unione inquilini - sta creando gravi disagi e i lavoratori non riescono a pagare gli affitti o il mutuo. Di fronte a questo disastro sociale il Governo risponde con ua mancia di 80 euro e con un decreto che prevede la vendita all'asta di un milione di case popolari su tutto il territorio nazionale. In Abruzzo solo nel 2013 ci sono state ben 1024 sentenze di sfratto, con un aumento del 29,95 per cento rispetto al 2013. Nello specifico, 957 sono state motivate da morosita' incolpevole". Alla luce di questa situazione l'Unione Inquilini chiede la sospensione degli sfratti per insolvenza da mutui; l'eliminazione di ogni tassa sulla casa per i lavoratori, i pensionati, i precari e i disoccupati; l'eliminazione del libero mercato speculativo degli affitti; il ritiro del decreto del ministero delle infrastrutture che mette in vendita all'asta le case popolari. Infine chiede anche il piano casa per la realizzazione di alloggi popolari utilizzando il patrimonio pubblico in disuso; il contrasto al canone nero; la graduazione degli sfratti per morosita' incolpevole di cui all'articolo 6 comma 5 della legge 124/2013
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