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Pubblicato il 06/12/2013 08:08

Pescara, partono nel weekend i lavori di pulizia delle golene

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Entro lunedi' mattina le golene nord e sud di Pescara, invase dall'acqua tracimata dal corso d'acqua, saranno con ogni probabilita' riaperte al transito e alla sosta veicolare. Sabato, infatti, partiranno le operazioni di bonifica con la rimozione del limo lasciato dalla piena del fiume che, ancora oggi, defluita l'acqua, ricopre i due assi viari. Per legge quel fango e' di fatto un rifiuto speciale e dunque non e' possibile ne' consentito limitarsi a raccogliere il limo e portarlo in discarica, ma occorre seguire una procedura rigorosa e severa, dicono dal Comune, nel senso che dovra' essere depositato all'interno di cassoni scarrabili che saranno trasportati in un sito di stoccaggio ad hoc e li' l'Arta interverra' per effettuare la caratterizzazione dei fanghi e individuare il relativo codice di smaltimento. E' quanto deciso stamane nel corso della conferenza dei servizi interistituzionale convocata per decidere l'esatta procedura da seguire per lo smaltimento del materiale lasciato sulle golene, che sono fondamentali sia per il traffico che per la sosta (sono 800 i posti auto a disposizione). Dandone notizia il Comune chiede "qualche giorno di pazienza e di collaborazione", assicurando che "si sta lavorando senza sosta per garantire il ritorno alla normalita' della citta'". Alla Conferenza dei servizi hanno partecipato, oltre al Comune, l'Arta, il Corpo Forestale dello Stato e la Attiva. Intanto continuano gli interventi dei vigili del fuoco sul territorio, per prosciugamenti e rimozioni di alberi. Ce ne sono ancora una cinquantina in lista da evadere, dopo le piogge dei giorni scorsi. 

Per ripulire le aree golenali del fiume Pescara , invase dall'acqua con l'esondazione dei giorni scorsi, "e' necessario 'analizzare e caratterizzare i fanghi'". Lo ha spiegato il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, che, nel suo intervento in occasione dell'assemblea annuale di Confcooperative Pescara si e' lasciato andare a un vero e proprio sfogo, sottolineando che c'e' un problema di viabilita' e di parcheggi. "La necessita' delle analisi e' emersa in un vertice tra Asl, Arta, Forestale, Comune e Regione. La citta' che ha subi'to un' alluvione, ha subi'to danni per milioni di euro, danni ancora incalcolabili - ha evidenziato - con le aree golenali oppresse dal fango, per due giorni ancora chiuse perche' per l' eliminazione di quel fango, che in un qualsiasi altro Paese di buon senso verrebbe eliminato rapidamente e semplicemente, noi dobbiamo analizzare e caratterizzare quei materiali". "Abbiamo pensato di stoccare i fanghi nell'ex Cofa, di proprieta' della Regione - ha proseguito il sindaco - ma, ciliegina sulla torta, ci e' stato detto che le aree sono occupate abusivamente da stranieri che potrebbero essere messi in pericolo. A questo punto procedero' con un'ordinanza di requisizione". "Io ai pescaresi cosa dico? - si e' chiesto Mascia - Questo e' il nostro Paese, facciamo ridere l'Italia. Il Paese e' imploso, siamo sotto le macerie delle stesse norme che noi abbiamo prodotto".

''Entro lunedi' mattina - hanno riferito successivamente il sindaco, Luigi Albore Mascia, e l'assessore alla Protezione civile, Berardino Fiorilli, in una nota - le due golene, dovranno essere riaperte al transito e alla sosta veicolare. Sabato mattina partiranno le operazioni di bonifica dei due siti con la rimozione del limo lasciato dalla piena del fiume che, ancora oggi, defluita l'acqua, ricopre i due assi viari, i quali hanno una rilevanza strategica per la citta'''. ''La norma - hanno sottolineato al termine della conferenza dei servizi interistituzionale - dice che quel fango e' di fatto un rifiuto speciale e dunque non e' possibile ne' consentito limitarsi a raccogliere quel limo e a portarlo in discarica, per poi lavare le golene, ma occorre seguire una procedura rigorosa e severa''. ''Siamo riusciti rapidamente a individuare l'iter che dovremo seguire - ha spiegato Fiorilli -, ovvero con un'impresa specializzata andremo a rimuovere il fango che verra' depositato all'interno di circa 10 cassoni scarrabili. Gli stessi cassoni verranno trasportati dalla Attiva in un sito di stoccaggio ad hoc dove interverra' l'Arta per effettuare la caratterizzazione di quei fanghi e individuare il relativo codice Cer, e quindi provvedere allo smaltimento degli stessi''. ''Nel frattempo, rimosso il fango ed effettuata la bonifica, sara' possibile procedere con la riapertura al traffico e alla sosta delle due golene. Se tutto andra' per il verso giusto, l'operazione di rimozione del limo avverra' nelle giornate di sabato e domenica e lunedi' mattina potremo riaprire alle auto le golene riportando alla normalita' la citta'. Al territorio - conclude la nota - chiediamo ancora qualche ora di pazienza e di collaborazione''.

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