Centinaia di studenti delle scuole superiori stanno manifestando nel centro di Pescara nell'ambito della giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla Rete della conoscenza e dall'Unione degli studenti. I ragazzi, di undici istituti, si sono incontrati in piazza della Rinascita per una maxi assemblea all'aperto, poi si sposteranno all'Arena del mare per un flashmob. Tra i motivi della protesta i tagli alla scuola a livello nazionale e locale, la sicurezza per quanto riguarda l'edilizia scolastica e la mancanza di luoghi di aggregazione in citta'.
Nel corso dell'assemblea pubblica i rappresentanti degli istituti hanno illustrato i problemi delle scuole, dai riscaldamenti non funzionanti agli allagamenti registrati con il maltempo dei giorni scorsi. Al centro della protesta non solo "i tagli a livello nazionale, con la nuova legge di stabilita' che stanzia altri 220 milioni per le scuole private", ma anche questioni locali, come "le risorse per la messa in sicurezza del polo artistico Bellisario-Misticoni ridotte da 700mila a 200mila euro".
''Oggi apriamo la stagione delle proteste, iniziata la scorsa settimana con alcune assemblee di istituto - affermano i rappresentanti del Collettivo studentesco Pescara -. Sabato prossimo inizieremo una mobilitazione, soprattutto per sensibilizzare sulla mancanza di luoghi per l'aggregazione giovanile, assieme all'associazione Soha - GiovaniCittadiniAttivi". Dopo l'assemblea in piazza della Rinascita, gli studenti hanno sfilato in corteo lungo la riviera e hanno raggiunto l'Arena del Mare, per un flashmob e per esporre gli striscioni; poi la manifestazione si e' conclusa. A controllare che tutto si svolgesse senza problemi decine di uomini delle forze dell'ordine, tra Polizia, Carabinieri e Polizia municipale
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