E' scontro tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle in un seggio elettorale a Pescara. Il Pd pescarese smentisce categoricamente la possibilita' che un suo rappresentante di lista abbia consegnato un fac-simile della scheda elettorale ad un elettore che stava entrando nella cabina, in un seggio di Pescara, e smentisce anche le notizie secondo cui l'esponente democratico avrebbe ricevuto una multa. Il rappresentante avrebbe si' consegnato il fac-simile, ma ad un suo amico che aveva gia' votato e solo dopo essersi allontanato dalla sezione. La segretaria provinciale del partito, Francesca Ciafardini, fornisce la sua versione dell'accaduto: "e' vero - spiega - che il nostro rappresentante ha consegnato un fac-simile ad una persona, ma questa persona era un suo amico e, soprattutto, aveva gia' votato. L'elettore ha chiesto al rappresentante di dargli un fac-simile da portare a casa - sottolinea il segretario - e i due si sono allontanati dalla sezione, ma sono stati visti da un rappresentante del M5s, che ha subito segnalato cio' che, a suo dire, stava accadendo"
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Non e' chiaro al momento se un rappresentante di lista del Pd abbia consegnato un fac-simile della scheda elettorale ad un elettore che stava entrando nella cabina o se vi sia stato uno scambio di 'santini', ma sta di fatto che quanto accaduto ha suscitato l'ira del rappresentante grillino che ha allertato le forze dell'ordine per il relativo verbale. L'episodio e' stato confermato dalle Forze dell'Ordine: a quanto pare si e' proceduto all'identificazione di alcuni presenti nel seggio. L'attivita' della sezione numero 13, nella scuola elementare di via Milano, e' ancora bloccata. Il rappresentante di lista denunciato rischia una sanzione fino a 1.300 euro.
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