Un imprenditore e tre tecnici, tutti residenti in provincia dell'Aquila, sono stati prosciolti dal gip del tribunale del capoluogo, Giuseppe Romano Gargarella, dall'accusa di aver commesso un abuso edilizio a Pizzoli. Si tratta di Giovannino Anastasio, ex sindaco di Pizzoli e residente nel centro dell'Alta valle Aterno, Bruno Sabatini, responsabile dell'ufficio tecnico dello stesso Comune, Francesco Cialfi, di Capitignano, in qualita' di responsabile dello sportello unico per le attivita' produttive della comunita' montana Montagna dell'Aquila e di Italo Di Pietro, di Cagnano Amiterno, come legale rappresentante della ditta Demar, committente ed esecutore dei lavori finiti nel mirino della magistratura. I fatti si riferiscono agli inizi del 2012: ai quattro, a vario titolo, erano contestati i reati di aver violato le disposizioni del testo unico sull'edilizia in relazione alla realizzazione di un complesso commerciale a Pizzoli. La relazione di parte, pero', ha smontato le accuse, tanto che lo stesso pm responsabile dell'inchiesta, Fabio Picuti, ha chiesto l'archiviazione per i quattro imputati. Grazie alla documentazione prodotta e al riscontro effettuato sulla normativa urbanistica del Comune di Pizzoli e' emerso che il fabbricato era conforme al piano regolatore generale vigente. I quattro erano difesi dagli avvocati Roberto Madama e Claudio Verini
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