Il progetto esecutivo per rimettere a nuovo i due ponti di Popoli danneggiati dal terremoto del 2009 e' pronto e non prevede la demolizione delle strutture esistenti. Lo ha messo a punto la Provincia di Pescara che ora dara' il via alla procedura di gara. "Abbiamo cercato la soluzione migliore, quella che creasse meno disagi alla popolazione del posto e agli automobilisti che si spostano in questa zona e crediamo di averla trovata" - ha dichiarato il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa.
Sono l'assessore al Terremoto Mario Lattanzio e quello di Lavori Pubblici Roberto Ruggieri a spiegare in cosa consiste l'intervento (che ammonta complessivamente a un milione e 300mila euro) che riguardera' sia il ponte di Scipio, sul fiume Pescara, che il ponte Murat, sull'Aterno. "Procederemo al consolidamento delle due strutture e non sara' necessario ricorrere all'abbattimento, come si era pensato inizialmente - dicono gli assessori. Oltre al potenziamento, poi, si provvedera' all'allargamento per ospitare il percorso pedonale e ciclabile. La procedura si e' protratta a lungo - ammettono i due componenti della giunta Testa - e questo anche a causa delle procedure complesse per ottenere tutti i pareri, considerato che la zona e' inserita in un Sito di interesse comunitario e nella Riserva delle sorgenti del Pescara".
"A seguito di uno studio accurato commissionato dalla Provincia, abbiamo appurato che non e' necessario procedere all'eliminazione completa del ponte di Scipio e riteniamo che questa soluzione sia la piu' opportuna perche' demolendo il ponte si sarebbe creata una interruzione con le aziende che gravitano in zona, con riflessi negativi sulla produzione e l'occupazione. Ne avrebbe risentito anche il collegamento con L'Aquila e la Valle Peligna per cui e' sicuramente positiva la via d'uscita che abbiamo trovato perche' non ci saranno interruzioni per la circolazione. Tra l'altro - dicono sempre Lattanzio e Ruggieri - l'intervento immaginato in un primo momento, relativo solo al ponte di Scipio, e' stato ampliato e interessera' anche il ponte Murat e questo e' un secondo aspetto positivo". Conclusa la parte della progettazione ora si passa al bando di gara (i fondi sono della Regione Abruzzo) che prevedera' un premio di accelerazione, finalizzato a ridurre i tempi di realizzazione. "I lavori - concludono gli assessori - comprendono anche il potenziamento dell'illuminazione al bivio dell'ospedale e la sistemazione di tratti ammalorati, con asfalto e barriere di protezione".
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