Due ore e una spesa di sedici euro per il primo divorzio breve del Comune di Spoltore. Cosi' ieri, 12 marzo, per la prima volta l'ufficiale dello stato civile del Comune ha firmato lo scioglimento del contratto di matrimonio sottoscritto qualche anno fa nella stessa stanza dagli ormai ex coniugi. Passati i 30 giorni da questa prima firma, periodo previsto dalla legge anche per valutare eventuali ripensamenti, la coppia dovra' di nuovo presentarsi dall'ufficiale dello stato civile per sancire effettivamente il divorzio. La procedura semplificata e' possibile per effetto della legge n.162 del 2014. "Come sindaco - commenta Luciano Di Lorito - non entro nel merito delle separazioni, che restano chiaramente sempre momenti difficili. Certo e' che le amministrazioni di ogni livello devono rendere la vita dei cittadini piu' semplice e meno dispendiosa sia a livello economico sia di tempo, pur mantenendo ferma la priorita' della difesa dei minori e dei piu' deboli. Noi abbiamo reso operativo questo strumento da pochi giorni e gia' sono giunte quattro richieste. E' evidente che l'importanza di questo provvedimento e', in un certo senso, epocale sotto il profilo dell'alleggerimento del carico del lavoro dei Tribunali civili. In questo modo e' possibile evitare di andare in tribunale e di attendere i tempi della giustizia". "La legge, e' bene chiarirlo, prevede limitazioni importanti per accedere a questo strumento - spiega il sindaco -, in particolare al fine di tutelare i figli. Condizione fondamentale per poter ricorrere direttamente al Comune per il cosiddetto divorzio breve e' che la coppia, separata da almeno tre anni, non abbia figli minorenni, maggiorenni non autonomi o con grave handicap. E' inoltre indispensabile che i coniugi decidano consensualmente di separarsi o divorziare e che l'intesa non contenga patti di trasferimento patrimoniale. Anche l'assistenza di un avvocato e' facoltativa".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: