Gli investigatori del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile della Questura di Foggia e del Commissariato di Cerignola, al termine degli sviluppi investigativi connessi all'operazione 'Demetra'. Sono tredici le persone arrestate in esecuzione di altrettante ordinanze cautelari.
I primi otto, il 13 marzo del 2014, erano stati sottoposti a provvedimento di fermo emesso dalla stessa Procura perché ritenuti responsabili di una rapina con sequestro di persona (con l'uso di armi da fuoco) compiuta il precedente 4 marzo ai danni di un tir che trasportava fitofarmaci ed erano in procinto di prepararne un'altra, per la quale si erano già procurati altre armi da fuoco tra cui un AK47 e una pistola calibro 9. Le indagini, continuate dopo l'esecuzione del provvedimento di fermo, hanno messo in luce l'attività di una vera e propria associazione per delinquere, composta dai primi nove, unitamente ad altre persone non identificate, finalizzata al compimento di rapine ai danni di autotrasportatori e di furgoni portavalori, con l'individuazione dei compiti affidati a ciascuno. A dirigere il gruppo, secondo gli inquirenti, erano Michele Carosiello e Alessandro Cirulli che si occupavano anche dei rapporti esterni dell'organizzazione, per esempio per il reperimento di armi da utilizzare per le rapine. Inoltre avrebbero costituito un fondo cassa per i bisogni del gruppo.
Le indagini hanno fatto emergere il progetto di un assalto ad un furgone portavalori sull'autostrada tra Chieti e Bari: infatti era stata preparata una cartina sulla quale erano stati segnati le posizioni ed i ruoli di ognuno dei componenti il commando armato. La rapina era stata progettata da molto tempo se si considera che nella memoria del telefono di Valerio Lionetti è stata trovata la targa di un furgone blindato portavalori che, fino al mese di ottobre 2013, aveva effettuato il percorso fino a Bari, sostituito poi da un altro che era stato pedinato per tre giorni consecutivi, prima del 13 marzo 2014. Ad alcuni esponenti del gruppo criminale è stata contestata anche la ricettazione di mezzi e beni agricoli rubati in un'azienda agricola e tre episodi di spaccio e una rapina ai danni di una tabaccheria. Episodi tutti avvenuti a Cerignola tra febbraio e marzo 2014. Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari ad eccezione di D'Angelo, Dibenedetto, Lanza e Romagnuolo, detenuti per altra causa
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