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Pubblicato il 01/03/2014 20:08

Promise un posto di lavoro, operaio condannato

atessa, sevel

Un anno di reclusione, ed il pagamento di un risarcimento di duemila euro per danni morali, e' la condanna inflitta dal Giudice di Lanciano, Francesco Marino, riconosciuto colpevole di truffa aggravata per avere promesso un posto di lavoro alla Sevel dietro pagamento di tremila euro. L'imputato, Vincenzo Cocco, 54 anni, di S.Eusanio Del Sangro, nel 2011, epoca dei fatti, era un dipendente Sevel. Per l'accusa, ad una commerciante di Lanciano in difficolta' con la sua attivita' che gli aveva chiesto come fare domanda per entrare nell'azienda, l'uomo promise di pensarci personalmente, tramite persone importanti della Sevel alle quali sarebbero dovuti andare i soldi versati dalla donna. Pagata una prima trance di 1.500, la commerciante in difficolta' si rese pero' conto che il posto di lavoro non sarebbe mai arrivato e denuncio' l'uomo oggi processat

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