"Sul Punto Nascite di Sulmona sono ancora molti gli interrogativi aperti sulla sua soppressione o meno. Sono molte le ipotesi, le conferme e le smentite che leggiamo sulla stampa in questi giorni, con la sottolineatura da parte dell'assessore regionale Paolucci che l'obiettivo e' di realizzare una rete, dei presidi nel territorio regionale, in grado di garantire la sicurezza delle madri e dei nascituri". Inizia cosi' una nota del capogruppo del Pd alla Provincia dell'Aquila, Enzio Mastrangioli. "La conclusione, sottesa a questo ragionamento - spiega - e' che i presidi con un numero basso di parti durante l'anno non e' garanzia di adeguata e professionale assistenza a fronte di eventuali gravi patologie. Non intendo entrare in un confronto simile che va avanti da anni, molto specialistico e delicato, certamente ereditato dall'attuale Giunta e assessore regionale alla Sanita', al quale va riconosciuto, comunque, il merito di agire con molta prudenza, attenzione e ascolto. E' evidente - osserva Mastrangioli - che se la preminenza e' data ai numeri, nell'Area Territoriale della Valle Peligna, Alto Sangro e Valle Subequana, quasi tutti i presidi pubblici presenti nelle nostre comunita' come Scuole, Caserme dei Carabinieri, Poste, Banche, etc, dovrebbero essere soppressi o accorpati. Puo' essere questa una logica?", si chiede il capopruppo Pd.
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