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Pubblicato il 05/11/2012 10:10

San Vito, gli attivisti di Zona 22 chiedono chiarezza

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In settimana verrà convocata una tavola rotonda con la Provincia di Chieti e il Comune di San Vito per chiudere un accordo di gestione dell'area della sottostazione ferroviaria

 In settimana verra' convocata una tavola rotonda con la Provincia di Chieti e il Comune di San Vito per chiudere un accordo di gestione dell'area della sottostazione ferroviaria di San Vito attualmente occupata dagli attivisti di Zona 22. Lo annunciano in una nota gli stessi attivisti di Zona 22 che "intendono chiarire gli avvenimenti accaduti nell'ultimo consiglio comunale del 31 ottobre scorso", sospeso dal sindaco Rocco Catenaro per motivi di ordine pubblico.

"L'accordo per la gestione dell'area e' stato raggiunto in maniera democratica e professionale con il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio e il suo staff", sottolineano gli attivisti di Zona 22 che hanno recuperato l'area e gli edifici dell'ex sottostazione di San Vito Chietino, di proprieta' Rfi ma in comodato d'uso gratuito al comune di San Vito Chietino. "I lavori del consiglio sono stati interrotti senza minacce alcune al sindaco ed ai consiglieri, come dimostrato sui filmati disponibili su youtube: il sindaco ha interrotto i lavori non appena alcune voci e brusii di disappunto si sono levati dal pubblico, come se tutto fosse stato preparato e programmato in precedenza. Le dichiarazioni del sindaco, o di chi per lui - continua la nota degli attivisti di Zona 22 - sono in palese contrasto con i filmati presenti in rete. Ancora una volta il gruppo Nuova Alleanza per San Vito mistifica la realta' per giustificare un pressapochismo della sua azione politico-amministrativa e ancora una volta vengono smentiti dai fatti. Nessun attivista, inoltre, e' stato denunciato: i Carabinieri della stazione di San Vito hanno accertato pubblicamente una volta i presenti nell'area, ma non hanno denunciato nessuno".

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